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06/12/2023 - Svelati i vincitori della diciassettesima edizione di Europan, il concorso europeo rivolto ai giovani talenti dell’architettura che quest’anno, con il tema Living Cities 2, invita a interrogarsi sulle capacità rigenerative degli ambienti di vita, in tempi segnati da devastazioni, inquinamento, emergenze climatiche e disuguaglianze sociali. 1089 gruppi di giovani hanno affrontato la sfida sui 51 siti in tutta Europa, proposti dai promotori delle Città dei 12 paesi organizzatori del concorso. L’Italia è al primo posto nella classifica dei team più premiati.
Per Europan 17, i contesti richiedono un cambiamento radicale verso un approccio più immersivo nella concezione e produzione dello spazio, fondato sulla cura degli ambienti di vita come unica possibile soluzione ai mali contemporanei. Si attiva un nuovo paradigma che pone la domanda su come armonizzare le risorse e gli esseri viventi tra loro, in un momento in cui l'abitabilità del Pianeta Terra è in discussione.
Tra settembre e ottobre 2023, 236 proposte sono state preselezionate dalle giurie nazionali per l’analisi comparativa europea da inviare al “Forum delle città e delle Giurie” che si è svolto quest’anno a Vienna dal 10 all’11 novembre.
Le 11 Giurie hanno premiato 158 progetti (49 vincitori, 52 runner up, 57 menzioni speciali) che, in risposta alle sfide territoriali, propongono diverse riconfigurazioni spaziali complesse, globali e dinamiche in ambienti abitati danneggiati, al fine di rivitalizzare le comunità biologiche e umane.
L'approccio di cura permea i progetti che puntano a riparare gli spazi maltrattati, rafforzando, rigenerando o cercando di superare l'opposizione natura-cultura e l'antropocentrismo. La scala globale della riflessione strategica e dinamica sui territori si collega con la scala degli spazi locali e la loro qualificazione. Implementati sulla base di idee innovative, i progetti-processi diventano un modo per coinvolgere tutti gli attori con le loro diversità e i loro diversi ruoli in fase di negoziazione.
I progettisti premiati hanno sede in 14 paesi diversi di cui il 41% ha vinto all'estero. Con il 92% dei team più premiati all'estero, l’Italia è al primo posto, seguita da Spagna (45%), Germania (30%), e Francia (23%).
Gli 815 team in gara sono composti da associati e collaboratori di età media di 31 anni. I team vincitori e segnalati ricevono rispettivamente un premio di 12.000 € e 6.000 €, quindi saranno distribuiti premi per 900.000 €.
L’approccio pilota della città di Cantù
Un’alta qualità di progetti è stata presentata sul tema proposto dalla Città di Cantù, in Lombardia, la cui attualità può rappresentare una sorta di approccio pilota per le questioni dello spazio pubblico.
La Giuria nazionale, composta da Oriol Capdevila, Tommaso Dal Bosco, Onorato Di Manno, Krunoslav Ivanisin, Monica Angela Grazia Scanu, Maria Alessandra Segantini, Paolo Testa e membri supplenti Margherita Erbani, Francesca Melissano, ha assegnato, per il sito di Cantù, un primo premio, un secondo premio e una menzione speciale.
La Giuria si è trovata concorde all’unanimità nelle fasi della pre-selezione e della selezione finale, proponendo alla città i tre migliori approcci tematici al programma.
Il progetto vincitore è Cantù Digital Eco-Logics, delle giovani progettiste lombarde Margherita Pasquali e Olivari Carlotta.
Ricco di stimoli strategici, il progetto offre soluzioni che agiscono sia su larga scala che su quella locale. La proposta punta alla valorizzazione del patrimonio rurale nei dintorni di Cantù lavorando sulle connessioni e sulla mobilità lenta. A livello locale, trasforma il centro della città in un eco-museo, mettendo al centro sistemi ecologici ed economia locale. Le soluzioni proposte comprendono servizi digitali per la valorizzazione del territorio e soluzioni di arredo urbano inclusive e attente alla sostenibilità ambientale. Molto centrata la CanturinApp digitale che mette insieme turismo lento, mobilità, eventi, cultura, rigenerazione e natura.
Il secondo classificato è Gügitt di Giacomo Caputo in team multidisciplinare con l’economista Leonarda Pace. Il progetto sviluppa un efficace dispositivo di arredo urbano che consente di mettere a sistema le aree di intervento individuate dal bando. Il sistema degli “spilli” (gügitt) è una sorta di infrastruttura che popola la città e che si adatta alle esigenze della comunità con grande attenzione verso i temi della sostenibilità, portando nel cuore della città sistemi di vegetazione. La scelta della forma e del materiale dell’infrastruttura di agopuntura urbana richiama in maniera identitaria la tradizione e la storia di Cantù, riattualizzandola e rendendola attrattiva anche per i flussi turistici.
Completa la rosa dei progetti premiati per Cantù la Menzione Speciale al progetto Urban Catalogue del team spagnolo composto dagli architetti Víctor Vázquez e Adriana Vázquez. Attraverso l’individuazione di un catalogo di problemi e relative azioni e soluzioni, il progetto propone un processo di rigenerazione della città di Cantù in una forma di agopuntura urbana che permette di rispondere alle singole criticità in maniera puntuale. Le singole azioni, pensate alla piccola scala, hanno l’ambizione di innescare meccanismi di rigenerazione virtuosi.
Cantù ospiterà il Forum nazionale dei risultati, con la cerimonia di premiazione, la mostra dei progetti e il catalogo nazionale dei risultati, nei primi mesi del prossimo anno. Occasione importante per i progettisti che saranno subito coinvolti nel workshop coordinato da Europan Italia e promosso dalla Città di Cantù e dall’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Como e che vedrà il coinvolgimento di tutti gli interessati.
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