06/09/2024 - Ironiche, colorate ed eclettiche, le lampade Ferroluce sbarcano alla 30a edizione di Maison&Objets, la fiera parigina dedicata all’home decor e all’illuminazione d’interni. Quattro nuovi prodotti, realizzati in collaborazione con Giorgio Biscaro, Tommaso Caldera e Muka Design, andranno ad arricchire la collezione DECÒ.
Tema di questa trentennale sarà Terra Cosmos, che offrirà ai visitatori una visione cosmica del futuro al contempo saldamente ancorata alla realtà, e incentrata sulla novità, la creatività e l'innovazione.
In questa edizione le lampade Ferroluce nascono dalla collaborazione con nuovi designer capaci di mescolareforme iconiche e stile innovativo, liberandosi dai modelli classici e uscendo dalla propria zona di comfort. Contaminazioni virtuose di visioni e stili differenti valorizzano la materia ceramica, cuore pulsante della produzione del marchio.
Le nuove lampade Ferroluce
Con i suoi elementi multipli sospesi a mezz’aria che paiono quasi essere infilati su un grande stecco, Souvlaki/Yakitori disegnata da Giorgio Biscaro restituisce l’immagine allegra ed epicurea che si respira attorno a una bancarella di street food, coi suoi colori folkloristici e il brulicare di clienti e insegne.
Gli elementi ceramici, pensati in diverse associazioni cromatiche, vengono montati a sandwich su una barra metallica colorata a contrasto, garantendo la flessibilità costruttiva necessaria per illuminare la superficie di un bancone, le scrivanie di un ufficio, una tavola imbandita o anche i corridoi di uno spazio retail.
Ironica rivistazione del classico Bahuaus di Wagenfeld, ma anche una complice strizzata d’occhio a celebri portafrutta enzomariani, Habea di Muka Design fa della putrella un elemento centrale.
Lampada da tavolo in ceramica e vetro soffiato dotata di ottimo comfort visivo, Habea appare sempre mutevole a seconda dell’angolo di osservazione: ora esile e quasi diafana, ora solida ed evidente, adatta a decorare un ingresso domestico, ma anche illuminare la scrivania di lavoro, o un accogliente soggiorno.
Un nome, un gesto: Voilà è l’esatta onomatopea del sapiente gesto conclusivo del ceramista che estrae il pezzo dallo stampo.
Un gesto né semplice né convenzionale, perché la lampada Voilà, disegnata da Tommaso Caldera, viene ottenuta attraverso un avanzato procedimento di pressatura della ceramica che consente di ottenere delle spigolosità altrimenti impossibili con le tradizionali e consuete tecnologie di colaggio: questo permette ai due elementi concentrici che la compongono (smaltati con colori a contrasto) di essere assemblati alla perfezione, quasi si trattasse di un elemento meccanico di alta precisione.
Indicata per un montaggio a parete, Voilà si presta anche a un’installazione a soffitto, sia per rischiarare ambienti di media dimensione se utilizzata singola sia i lunghi corridoi di un hôtel se preferita in multipli consecutivi.
Le forme arrotondate di un grande biscotto farcito e la frizzante palette cromatica in stile cotton-candy sanno fare di Eclair un prodotto ironico e altamente riconoscibile. Pensata da Giorgio Biscaro per un montaggio a parete, è composta da due elementi a incastro che sembrano comprimersi strettamente uno contro l’altro, quasi fossero delle grandi caramelle gommose.
Frontalmente, un elemento in vetro permette una generosa distribuzione della luce nell’ambiente circostante e gioca con le superfici smaltate della ceramica e dalla loro calda artigianalità.
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