A destra: Riken Yamamoto, photo courtesy of Tom Welsh. A sinistra: Rudy Riccitti, photo Jacques Paquier
19/09/2024 - Dal 23 al 27 settembre a Bologna avrà luogo l’edizione 2024 del Cersaie, Salone Internazionale della Ceramica per l'Architettura e dell'Arredobagno. Il 26 settembre, nell’ambito del programma culturale Costruire, Abitare, Pensare, saranno ospiti l'architetto giapponese Riken Yamamoto, vincitore del Premio Pritzker 2024, e l’architetto francese Rudy Ricciotti.
La Lectio Magistralis di Riken Yamamoto terrà alle ore 11:00 presso la Sala Europa del Palazzo dei Congressi di BolognaFiere.
Nato a Pechino nel 1945 e trasferitosi nella città giapponese di Yokohama nel secondo dopoguerra, Riken Yamamoto si è formato alla Nihon University, laureandosi nel 1968. Figlio di un ingegnere e di una farmacista, si è successivamente specializzato alla Tokyo University of the Arts, dove ha conseguito il Master of Arts in Architecture nel 1971. Due anni più tardi ha fondato il suo studio, Riken Yamamoto & Field Shop, del quale è ancora oggi al timone.
A differenza di alcuni dei suoi connazionali già insigniti del Pritzker Prize, nel corso di cinque decenni di attività professionale ha operato quasi esclusivamente nel continente asiatico. Eccezion fatta per The Circle Convention Center di Zurigo – multiforme polo per l’ospitalità, la convegnistica, gli eventi e il commercio a ridosso dell’aeroporto della città svizzera – gli edifici di Yamamoto si concentrano infatti tra Giappone, Cina e Repubblica di Corea.
THE CIRCLE at Zürich Airport, photo courtesy of Flughafen Zürich AG
Sono residenze private, complessi di edilizia popolare, strutture scolastiche, poli universitari, sedi istituzionali, case temporanee nell'area del disastro di Heita e musei. Yamamoto spiega la poetica della propria architettura come questione sociale per eccellenza: "Ogni casa esiste all'interno di una città ed ogni famiglia esiste all'interno della comunità dei cittadini. Il rapporto tra comunità e famiglia, come la soglia spaziale tra la città e la casa privata, è la chiave che permette ad una comunità di esistere".
Yokosuka Museum of Art, photo courtesy of Tomio Ohashi
Con Riken Yamamoto diventano 13 i Premi Pritzker che hanno tenuto la grande e attesa conferenza Cersaie, rendendo il Salone Internazionale della Ceramica per l'Architettura e dell'Arredobagno luogo di eccellenza e di confronto sui temi dell'architettura internazionale. Prima di lui sono stati ospiti di Cersaie Renzo Piano, Toyo Ito, Shigeru Ban, Kazuyo Sejima, Francis Kéré, Richard Rogers, Norman Foster, Thom Mayne, Shelley McNamara, Rafael Moneo, Glenn Murcutt ed Eduardo Souto De Moura. È tuttavia la prima volta che Cersaie ha il privilegio di ospitare il vincitore del Premio Pritzker nello stesso anno in cui gli è stato assegnato.
Lectio magistralis di Riken Yamamoto
Ore 11,00 - 26/09/2024 - Europauditorium Palazzo dei Congressi
ingresso gratuito previa registrazione
Nella stessa giornata, alle ore 15:00, avrà luogo la conferenza dell'architetto Rudy Ricciotti.
Architetto e ingegnere. Di lui Philippe Stark ha detto "un chiaroveggente, indomito animale selvatico", la più alta forma di lode secondo il designer francese.
Nato ad Algeri nel 1952, Rudy Ricciotti, è un progettista francese di origini italiane con studio affacciato sul Mediterraneo a Bandol. Numerosi sono i riconoscimenti ottenuti: è Grand Prix National d'Architecture, Médaille d'Or de l'Académie d'Architecture, vincitore del Premio Auguste-Perret assegnato dall'Unione Internazionale degli Architetti (UIA), Commandeur de l'ordre des Arts et des Lettres, Chevalier de la Légion d'honneur ed è uno dei progettisti più rappresentativi di questa generazione di architetti che combinano il potere creativo alla vera cultura costruttiva.
Pioniere e ambasciatore del cemento, sublima il calcestruzzo innovativo in realizzazioni importanti come lo Stadio di Vitrolles (1994), il Centro Coreografico Nazionale Padiglione Nero a Aix-en-Provence (2006), il museo Jean Cocteau di Mentone (2011), il Dipartimento delle Arti dell’Islam del Museo del Louvre a Parigi (2012), il MuCEM - Museo delle Civiltà dell’Europa e del Mediterraneo a Marsiglia (2013), lo Stadio Jean Bouin a Parigi (2013), il Memoriale del Campo di Rivesaltes (2015), il Polo di Interscambio Multimodale (PEM) della stazione TGV di Nantes (2020), il 19M, Manufacture des Métiers d'Art de la Mode Chanel a Parigi (2021).
Costruisce anche all'estero la Nikolaisaal Philharmonie a Potsdam, in Germania (2000), la Passerella della Pace a Seoul, in Corea del Sud (2002), il Museo “La Boverie” Centre International d'Art et de Culture a Liegi, in Belgio (2016) e il complesso terziario AYA nella Cidade Matarazzo a San Paolo, in Brasile (2021).
Rudy Ricciotti è anche autore di una trentina di pamphlet, il più famoso di questi, intitolato "L'architecture est un sport de combat" (edizioni Textuel - 2013), sviluppa un'asserzione che è diventata un motto tra molti addetti ai lavori. E ancora "L'exil de la beauté" (edizioni Textuel - 2019) in cui denuncia la cultura ufficiale della bellezza: dalla celebrazione dell'arte contemporanea all'estetica da supermercato e al culto obbligatorio della natura, per Rudy Ricciotti questa doxa è un soffocamento del pensiero critico e una maschera per tutte le singolari bellezze che si propone di difendere.
La conferenza di Rudy Ricciotti rappresenta un’occasione unica per confrontarsi con un architetto visionario e robusto che spinge i confini dell'architettura e ridefinisce la nostra percezione dello spazio.
Conferenza di Rudy Ricciotti
Ore 15,00 - 26/09/2024 - Centro Servizi - "The Square"
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