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16/09/2010 - Apre oggi i battenti a Verona Abitare il Tempo. La fiera per l'arredamento d'interni quest’anno compie 25 anni. Un quarto di secolo, un lungo e straordinario percorso per una manifestazione unica in Italia, ideata da Carlo Amadori e da lui organizzata con Veronafiere, che fin dal 1986 a Verona coinvolge imprenditori, rivenditori, architetti, designer, artisti, critici. Il contesto dinamico, stimolante ed internazionale è valorizzato da iniziative, mostre di sperimentazione, incontri ed eventi, che ne hanno decretato negli anni il successo.
Su una superficie di 100.000 mq saranno presenti 600 espositori, di cui 75 esteri (provenienti da 20 Paesi) ospitati in 8 padiglioni, ciascuno caratterizzato da proprie specificità merceologiche e stilistiche a testimonianza delle tendenze più significative e innovative del mercato del design e dell’arredamento sia classico che contemporaneo.
La scorsa edizione ha visto coinvolti circa 46.202 operatori qualificati, di cui 10.164 esteri.
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MOSTRE ED EVENTI
“Un futuro da vivere e da abitare in chiave più responsabile e sostenibile, ma ugualmente ricco di sogni, utopie e nuovi orizzonti”, questo il concept per il 2010.
Le mostre e gli eventi, come da tradizione, spazieranno tra i diversi ambiti e aree di ricerca.
Una tendenza sempre più amata e diffusa è quella dell’Outdoor, che vede l’esterno concepito come l’interno di una casa, a cui vengono applicati gli stessi criteri di benessere, funzionalità e attenzione al dettaglio. Ne dà esempio la sezione“Green Invasion” dedicata agli arredi Outdoor e curata dallo studio Frassinagodiciotto all’interno del padiglione 1 e nel piazzale antistante, trasformati la sera in luoghi di intrattenimento con proiezioni, musica e scenografie; ci si potrà incontrare per un aperitivo o per una cena al ristorante del bistellato chef Giancarlo Perbellini.
Anche quest’anno, rinnovando la collaborazione con ANETA (Associazione Nazionale Editori Tessili Arredamento) Abitare il Tempo presenta un’installazione molto suggestiva interamente dedicata ai tessuti d’arredamento: “Textile Storm”, curata dall’architetto Claudio La Viola con il contributo creativo dello stilista di Costume National: Ennio Capasa. Un gran numero di ombrelli, dai diversi tessuti, ruotano su se stessi in modo asincrono nel frastuono di un temporale, interrotto dalla voce di Maria Callas. Fanno da cornice all’installazione preziose stanze-vetrine che custodiscono 15 trench ideati in esclusiva da Ennio Capasa con i tessuti d’arredamento delle quindici aziende di ANETA partecipanti.
Diverse le mostre di sperimentazione ospitate all’interno del padiglione 8, tra queste “Abitare l’Utopia” curata da Alessandro Mendini, che ripercorre 25 anni di trasformazioni nei modi di vivere e di abitare. Una storia fatta di oggetti Made in Italy di diverse forme e provenienze con i quali ci si confronta nella vita di tutti i giorni. L’esposizione crea un circuito di connessioni tra gli oggetti e i visitatori tali da suscitare evocazioni affettive legate alla memoria e al desiderio di futuro.
Le installazioni di Nathalie Du Pasquier (“Fuori Tempo”), Anna Gili (“Wonderloft”) e Maria Christina Hamel (“Il Naturale innaturale”) esplorano i confini tra arte e design e invitano a riflettere sul rapporto con l’ambiente attraverso installazioni dall’alto coinvolgimento emotivo.
La mostra “Green Frames”, a cura dell’Associazione Color Coloris (un gruppo di designer che ricerca per le aziende le tendenze del colore per il prossimo biennio) mette in scena il verde, icona del nostro tempo e colore per eccellenza dell’ecologia.
ARCHITETTURE D’INTERNI
Sperimentazione e ricerca anche per i nuovi progetti in tema di architetture d’interni e arredamento, con la presentazione in anteprima assoluta delle tendenze e le soluzioni più innovative, orientate in particolare alla sostenibilità ambientale e al risparmio energetico. Tra questi: “Green Frame House” (architettura sostenibile) a cura di AstoriDePontiAssociati e “New Code Design” (prospettive future dell’ecodesign Made in Italy) a cura di Elogico.
Mauricio Cardenas Laverde esplora le potenzialità dei materiali semplici e flessibili ipotizzando un alloggio d’emergenza, “Una Casa nella Foresta”; Aldo Petillo in “A Carbon Room” elabora soluzioni inedite della fibra in carbonio, materiale leggero adattato, in questo caso, ad un contesto d’uso domestico. Roberto Semprini, con una libera e creativa interpretazione, in “Out Home” propone di trasferire totalmente gli spazi domestici all’aperto mentre Simone Micheli con l’edificio “Oversea Building” punta alla perfetta osmosi tra esterno ed interno.
LINKING PEOPLE – PROGETTI PER L’OSPITALITà
La sezione “Linking People”, giunta alla quarta edizione e dedicata ai nuovi spazi per l’ospitalità propone riflessioni, applicazioni e possibili soluzioni architettoniche e d’interior design per il presente e per il futuro. Idee innovative e sperimentazione di alto livello a servizio del mondo del Contract.
Tra le novità: “l’Expo Design e l’Hotel del Design 2015”, ambizioso progetto firmato dall’architetto Simone Micheli connesso al circuito dell’attesissimo Expo 2015; “La piazza”, concept di Aldo Cibic, organizzatore e promotore il Consorzio Marmisti Chiampo; “Litodiversità” firmato da Uainot architetti che, attraverso una serie di percorsi, mostra il molteplice utilizzo della pietra nello spazio da abitare. E ancora: “Il disegno della villa. Nuove idee sul contract residenziale” a cura di Luca Scacchetti con Barbara Branciforti e Stefano Calchi Novati e il contributo della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Verona; “Codice Bianco” a cura di Nello Teodori; “Suite Romana per Hotel a 7 stelle” a cura dello Studio Papiri International; “Solid Space – Solid Parfum” di Luisa Bocchietto e “Materiamente” by Perusko-Sartori che propone di condividere, attraverso un luogo, il “design” inteso come rapporto inscindibile tra contenuto, forma e funzione.
A Stefano Brigadoi e Roberto Festi la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Trento ha affidato l’allestimento di un progetto all’insegna della promozione del territorio e delle sue risorse mentre “Naturalmente Design” di Walter Vallini, Antonello D’Egidio & Partners evoca un mondo integrato tra ambienti diversi (dai “luoghi-non luoghi” agli spazi domestici e all’oggettistica di design).
PREMIO ABITARE IL TEMPO 2010 AD ALBERTO ALESSI
Il premio Abitare il Tempo 2010, giunto alla 9ª edizione, sarà assegnato ad Alberto Alessi, presidente e direttore generale per il marketing strategico, la comunicazione e il design management di Alessi s.p.a. In questi anni di profonde trasformazioni nel panorama del design, Alessi ha saputo valorizzare la propria azienda rendendola innovativa e qualitativamente competitiva a livello internazionale.
Il premio sarà consegnato ufficialmente in fiera il 16 settembre, presso la sala Rossini alle ore 13.
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