27/09/2010 - Dal 1930, L’Architecture d’Aujourd’hui rappresenta la rivista di riferimento dell’architettura francese e internazionale.
Ogni 2 mesi propone ai professionisti dell’architettura, del design e dell’edilizia uno sguardo decisamente diverso sulla loro materia: individua le tendenze, dialoga con l’attualità, le Arti, le Scienze. Sviluppa e innesca i dibattiti del settore, mette in luce nuovi talenti, viaggia in tutto il mondo, fa condividere le passioni e propone testi teorici che permettono di avere una nuova lettura sulle sfide contemporanee. Ogni numero di ‘A’A’ è un invito a sorprendersi e interrogarsi. É una rivista di osservatori che invita a vedere e pensare in modo diverso i mondi della creazione e della riflessione architettonica e urbana.
Rivista influente in piena rinascita sotto l’egida del suo capo redattore, Cyrille Poy, l’A’A’ è sostenuta da un prestigioso comitato di redazione aperto ad architetti, critici e designer (tra cui Jean Nouvel, Frank Gehry, Jean-Philippe Vassal, Anne Lacaton, Philippe Starck e Shigeru Ban).
Appena pubblicato, il numero 379 della rivista rappresenta il prolungamento della riflessione aperta sul tema sul tema "Metropolis?" dal Padiglione francese in occasione della 12esima Biennale d'Architettura di Venezia.
Dopo Patrice Goulet (n°374), Frédéric Gilli (n°376), Rudy Ricciotti (n°377) e Winy Maas (n°378), Dominique Perrault, commisario del Padiglione francese, diventa il 5° capo redattore invitato, secondo quanto prevista dalla nuova formula d’’A’A’.
Anzichè dedicare al tema "Metropolis?" un solo e unico dossier, Dominique Perrault e Cyrille Poy hanno voluto che il tema coinvolgesse tutte le rubriche della rivista. Questo è quindi un numero di A’A’ “regolare” e al tempo “eccezionale”. Il contenuto di A’A’ completa quello del Padiglione francese alla 12esima Biennale di Venezia, in corso fino al prossimo 22novembre. Ogni articolo pone interrogativi o illustra criticamente i mille e uno volti della metropoli.
La dimensione urbana, architettonica, politica, artistica, critica, sociale delle metropoli francesi (Paris Grand Paris, Bordeaux, Lyon, Marseille, Nantes Saint-Nazaire) e straniere (San Paolo, Bombay, Singapore) è analizzata con progetti, immagini, mappe, reportage, dati e interviste a sindaci e specialisti critici diversi (urbanisti, architetti, membri di ONG).
Un dossier è espressamente dedicato ai progetti metropolitani dell’Agence Dominique Perrault (DPA) attraverso il tema del vuoto, che attraversa tutta la sua proposta scenografica e critica per il Padiglione francese.
Il numero contiene anche un’intervista esclusiva a Kazuyo Sejima (SANAA), curatrice generale della Biennale di Architettura di Venezia, inviata a a presentare lo stato dell’arte e a portare le sue riflessioni sul tema "Metropolis?".
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