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18/01/2011 - A Foligno l’architettura è tra i protagonisti del calendario culturale d’inizio 2011. Oltre alla rassegna dedicata agli scatti d’architettura di Gabriele Basilico, in mostra presso il Centro Italiano Arte Contemporanea fino al prossimo 6 febbraio, è adesso possibile visitare l’esposizione itinerante “Kristin Jarmund Architetti. Opere scelte”.
Inaugurata 15 gennaio, la mostra è interamente dedicata al lavoro dell’architetto norvegese Kristin Jarmund. Location dell’evento è Palazzo Trinci.
Classe 1954, fondatrice, nel 1985, dello studio Kristin Jarmund Arkitekter AS, la progettista vanta un portfolio di realizzazioni assai varie, passando dall’interior design alle opere urbane, passando per i complessi per uffici e gli istituti i scolastici. La mostra riassume l’attività dell’atelier attraverso una selezione di dieci opere realizzate: da un “piccolo gioiello” in vetro e acciaio, come il nuovo Caffè della Galleria Nazionale di Oslo (2002), all’osannata sede dell’Ambasciata norvegese in Nepal a Kathmandu (2008).
. E ancora: il Fyrstikkterrassen (1993), edificio commerciale multiuso realizzato ad Oslo; lo Justervesenet, l’istituto meteorologico norvegese di Kjeller (1997); la stazione metropolitana di Nydalen (2003); la scuola primaria di Benterud a Skarer, Lorenskog (1999), con più di 400 studenti dai 6 ai 13 anni, e un asilo sviluppato in quattro sezioni; la sede centrale della Fokus Bank di Oslo (2003); l’ufficio delle imposte di Sandvika (2007); la scuola secondaria inferiore (13-15 anni) di Raholt, Eidsvoll (2004); il complesso per uffici “Eitzen”, a Tjuvholmen, Oslo (2007).
“L’incontro con l’architettura di Kristin Jarmund è occasione preziosa e ricca di stimoli per la sua forte personalità di progettista che ha saputo dare alla sua opera un’impronta riconoscibile, definita dal critico d’architettura Kenneth Frampton una “fresca interpretazione del movimento moderno. La lezione dell’architettura norvegese attraverso Kristin Jarmund ci spinge a riflettere sul ruolo dell’architettura e sullo spazio dell’architetto nella cultura contemporanea, in una fase di profonda crisi di identità della cultura architettonica del nostro Paese che investe l’intero settore, dalla formazione alla professione”, commentano gli organizzatori della mostra.
L’esposizione è curata dal Museo Nazionale di Arte, Architettura e Design, dal Ministero degli Esteri e dall’ambasciata di Norvegia, come anche dal dipartimento Dardus dell’Università Politecnica delle Marche.
Secondo l’architetto Bente Sand, “Kristin Jarmund ha portato il linguaggio internazionale nell’architettura norvegese contemporanea a prescindere dalla tradizione norvegese e da una narrativa personale. Le sue scelte, che nascono da una propria percezione culturale, vedono la raffigurazione del paesaggio urbano come fonte di influenza primaria. Partendo da lei stessa, le sue visioni architettoniche si dispiegano verso un paesaggio urbano sentito come proprio”.
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