01/03/2011 La contaminazione tra architettura, arti visive, cinema e letteratura è al centro della mostra-evento “KM011. Arti a Torino. 1995-2011”. Inaugurata lo scorso 11 febbraio presso il MRSN – Museo regionale delle Scienze Naturali di Torino, la mostra fa suo il modello di consumo sostenibile a filiera corta, detto “chilometro zero”, per raccontare la storia della città dal 1995 a oggi. Le ibridazioni sviluppate in loco tra arti visive, architettura, cinema e letteratura sono segno e al tempo stesso strumento di lettura del processo che negli ultimi quindici anni ha visto il capoluogo piemontese sganciarsi gradualmente dal ruolo di grande città dell’industria per diventare uno tra i più importanti poli dell’industria cultura odierna.
“Dopo anni di prestigiose vetrine internazionali che non hanno lasciato molto sul territorio. Negli ultimi anni Torino si è data un limite: creare una fitta rete sistemica e museale senza investire né valorizzare a sufficienza le ricchezze della produzione locale. Questa mostra intende fare proprio l’opposto, dando spazio agli artisti locali e allo stesso tempo creando un humus favorevole per i numerosi operatori che costituiscono oggi la spina dorsale del sistema artistico torinese e regionale”, ha spiegato Luca Beatrice, ideatore del progetto, prodotto dalla Regione Piemonte con un budget pari a 60mila euro. La sezione della rassegna dedicata all'architettura, curata da Barbara Brondi e Marco Rainò, presenta opere e progetti di professionisti torinesi attivi dagli anni '90 all’interno dei confini dell’area metropolitana ad autori di proposte realizzate in svariati centri italiani ed esteri.
"Partendo dai progetti realizzati, è messo in mostra quel processo creativo che porta alla costruzione di uno spazio abitabile, in un inventario compreso tra la scala domestica e quella urbana”, spiegano gli organizzatori dell’evento. Pittura, arte concettuale, video, fotografia e tutti gli altri linguaggi contemporanei prodotti dal 1995 al 2011 attraverso il lavoro di tre generazioni di artisti, tra i 50 e i 20 anni, sono al centro della sezione dedicata alle Arti visive. L’itinerario espositivo parte attraverso il racconto della “rivoluzione figurativa” che segnò la fine anni Ottanta, illustra poi l’ibridazione dei linguaggi e delle tecniche artistiche che segnò il decennio successivo tra ambientazione metropolitana, intimismo domestico e teoria dei non luoghi e per tappa finale sceglie “le emergenze contemporanee” che caratterizzano il panorama torinese attuale anche attraverso il lavoro degli “street artists”.
La sezione cinema è rappresentata da un film inedito di Marco Ponti, Il cinema a Torino (è una lunga storia d'amore), montaggio di scene d'amore e passione dei film torinesi negli ultimi quindici anni. La letteratura contemporanea a Torino è invece al centro degli incontri coordinati da Enrico Remmert. Oggi, 1 marzo, alle ore 21, presso la Sala conferenze del MRSN si terrà “Torino, la città visibile”. Al centro della riflessione c’è lo sguardo indispensabile che alcuni scrittori rivolgono alla loro città. Tra gli ospiti: Giuseppe Culicchia, Luca Rastello, Dario Voltolini, Christian Frascella, Ernesto Aloia. Nella stessa location, martedì 15 marzo, alle ore 21 , avrà luogo l’incontro “Torino controluce”, dedicato agli scrittori torinesi nei cui testi la città appare come sfondo indistinto. Tra gli ospiti: Marco Lazzarotto, Fabio Geda, Paolo Giordano, Andrea Bajani, Davide Longo. L'esposizione sarà visitabile fino al prossimo 3 aprile.
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