04/03/2013 - Future: Architettura e(s)t Paysage è il titolo dell’esposizione che vede protagonista lo studio italiano stARTT, (Studio di Architettura e Trasformazioni Territoriali), nell’ambito dell’ esposizione presso l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi di una selezione di progetti, disegni, fotografie e modelli.
Si tratta della prima retrospettiva monografica dedicata ad uno studio italiano emergente, organizzata dopo diversi anni sui temi del futuro dell’architettura in Italia. La mostra, ideata da Pippo Ciorra, Senior Curator Architecture del MAXXI di Roma, e sostenuta dalla Direttrice dell’IIC di Parigi Marina Valensise, resterà aperta al pubblico fino al prossimo 26 aprile.
Lo stesso Ciorra motiva così la sua scelta: “Gli stARTT ci appaiono come i componenti ideali di una piccola compagine di progettisti che si pone l’obiettivo di trasformare l’incalcolabile ricchezza della nostra tradizione architettonica antica e recente da zavorra, come è inspiegabilmente stato negli ultimi decenni, a motore essenziale per proiettare la nostra architettura nel futuro.
Un futuro fatto di passione per la forma, consapevolezza ambientale, capacità di muoversi liberamente tra le discipline , disponibilità a espandere il ruolo dell’architetto sia verso l’aspetto tecnico, se non quasi manuale, che verso quello politico e di negoziatore consapevole delle richieste e delle esigenze delle comunità”.
Lo studio stARTT, composto da Simone Capra, Claudio Castaldo e Francesco Colangeli e Dario Scaravelli, nasce a Roma nel 2008. Il team costituisce una fra le realtà talentuose emergenti nel panorama dei giovani studi di architettura italiani. stARTT ha ricevuto già diversi riconoscimenti, tra cui il Premio Nib (New Italian Blood) e il prestigioso YAP MAXXI 2011 (Young Architects Program) indetto dal Museo MAXXI di Roma in collaborazione con il MoMA di New York, per il progetto Whatami.
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