25/02/2014 - Dopo Rafel Moneo, Guido Canali e David Chipperfield, è la volta di Peter Eisenman, che si aggiudica il Piranesi Prix de Rome 2014. Il prossimo 10 marzo, negli spazi della Casa dell'Architettura di Roma si terrà la cermionia ufficiale di consegna del premio.
A introdurre la lectio magistralis di Eisenman, dal titolo "Piranesi. Variations", nonchè l'assegnazione del premio vera e propria, gli interventi di Franco Purini e Francesco Dal Co. Prima del Piranesi-Prix de Rome, Eisenman ha ricevuto numerosissimi riconoscimenti, tra cui il National Honor Awards for Design dall'American Institute of Architects, il Leone di Pietra alla Terza Biennale d'Architettura di Venezia nel 1985, laLaurea honoris causa in Architettura dall’Ateneo romano de La Sapienza nel 2003.
La giuria del Piranesi Prix de Rome, composta da Livio Sacchi, Romolo Martemucci, Luca Basso Peressut e Pier Federico Caliari, questa volta ha scelto di premiare l'architetto newyorkese per il continuo dialogo con il mondo classico che ha contraddistinto la sua ricerca per ben cinquant'anni, dunque il premio va alla sua importante attività teorica.
Già agli inizi degli anni Settanti Eisenman ha l'opportunità di entrare in contatto con l'architettura classica, a partire dagli architetti italiani del Rinascimento, come Andrea Palladio, Vignola e Jacopo Barozzi fino agli esponenti dell'architettura moderna, come Giuseppe Terragni.
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