11/03/2016 - Il lavoro del collettivo Truly Design approda nelle sale del Museo Ettore Fico a Torino, con la mostra Truth depends on where you see it from . La rassegna mette in relazione immagini visionarie, anamorfismo e architettura industriale, documentando l'indagine estetica e poetica del collettivo, focalizzatab sul rapporto fra astrazione geometrica e spazio urbano.
Mauro149, Rems182, Mach505 e Ninja1, memrbi di Truly Design, sono appassionati di graffiti e grafica: i loro lavori hanno fatto il giro del mondo, e comunicano l'interazione tra immagini create con la tecnica dell'anamorfismo e l'architettura industriale, che diventa parte integrante dell'opera.
A cominciare dalle riflessioni rinascimentali sulla sezione aurea, con un particolare sguardo verso l’opera di Leonardo da Vinci, il collettivo cerca il dialogo fra l’esito di queste antiche ricerche e lo spazio architettonico del MEF, in sintonia cromatica e compositiva con i lavori astratti di Florence Henri, oltre a László Moholy Nagy, El Lissitzky e Josef Albers.
Immagini visionarie invadono fino al 26 giugno prossimo le stanze del museo torinese, a sua volta nato dalla riqualificazione di un ex complesso industriale.
Il museo, attento a porre in relazione autori moderni e contemporanei, nel tentativo di instaurare un dialogo tra differenti sensibilità, anche in questo caso mette a confronto linguaggi classici propri dell’arte moderna con l’estetica matematica di Truly Design.
Attivo da oltre vent’anni nel campo della street art, il gruppo di urban artists ha realizzato per il MEF tre anamorfosi site-specific ed espone nella caffetteria/bistrot B+ARS i rispettivi bozzetti grafici originali e il video in time-lapse del work-in-progress.
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