23/08/2016 - Bergamo, Ex Monastero di Astino: la mostra inedita 'Luigi Ghirri. Pensiero Paesaggio', a cura di Corrado Benigni e Mauro Zanchi, racconta l’ossessione del lavoro di Ghirri, il paesaggio.
Appena prorogata fino al 31 agosto, la rassegna raccoglie oltre 40 scatti, vintage e project prints per offrire una rilettura dell'incontro dell’autore con la fotografia a colori e lo sviluppo di un'analisi che fonda un nuovo sistema per intendere l'opera fotografica.
Un paesaggio di interni di abitazioni, luoghi di lavoro, ma anche paesaggio esterno, della campagna e delle città, delle grandi architetture urbane. Dalle pianure emiliane a Venezia, dagli interni di case colti nella dimensione più quotidiana allo studio dell’architetto Aldo Rossi – grande amico di Ghirri – alle foto della biblioteca personale del maestro.
L’idea fondamentale di Ghirri applicata alla foto è quella della proiezione affettiva: lo sguardo come incontro con le cose, verso cui ci dirige una nostra tendenza intima. Non esiste una foto di Ghirri che si offra come pura documentazione: tutte mostrano questo orientamento verso un campo di prossimità, di simpatie, di attrazioni e riconoscimenti di un’intimità esterna.
Per la prima volta a Bergamo, nella cornice del Complesso Monumentale di Astino, luogo che senz’altro Ghirri avrebbe amato e scelto per i suoi scatti.
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