Ampliación de los Juzgados de Mahón, 1992-1996 © Pablo Sánchez de Vega Gutiérrez © Juan Navarro Baldeweg
06/10/2020 - Dal 18 settembre 2020 al 5 aprile 2021, il Museo di Santa Giulia ospita la retrospettiva dedicata a Juan Navarro Baldeweg (Santander, Spagna, 1939), uno degli architetti più originali del panorama contemporaneo internazionale.
L’iniziativa rientra nel programma delle celebrazioni per la restituzione alla città di Brescia della Vittoria Alata, la scultura romana che, dopo un attento restauro durato due anni presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, a novembre 2020 ritornerà in città e verrà collocata nella cella orientale del Capitolium, riallestita proprio su progetto dell’architetto spagnolo.
La mostra, curata da Pierre-Alain Croset, organizzata dal Comune di Brescia e dalla Fondazione Brescia Musei, col patrocinio dell’Ambasciata di Spagna a Roma e dell’Ordine degli architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Brescia, presenta una serie di opere – modelli e disegni dei suoi progetti più importanti, grandi tele e sculture – che ripercorre la poliedrica carriera di Navarro Baldeweg, come architetto, pittore e scultore, e che consente di cogliere le interazioni e le connessioni tra le varie arti.
«La presenza a Santa Giulia dei lavori di Juan Navarro Baldeweg – sottolinea Francesca Bazoli, presidente di Fondazione Brescia Musei – ci consente di comprendere pienamente il valore del coinvolgimento di un grande e visionario architetto nel nostro programma di riqualificazione del Capitolium. È suo il riallestimento della cella orientale del tempio capitolino che ospiterà la Vittoria Alata. La mostra Juan Navarro Baldeweg testimonia la poetica del maestro spagnolo che i visitatori del nuovo Capitolium troveranno espressa nell’allestimento sintesi di una vita alla ricerca di costanti punti di equilibrio tra luce e spazio».
Il percorso espositivo si snoda, all’interno del Museo di Santa Giulia, in tre luoghi particolarmente suggestivi: il Coro delle Monache, la Basilica di San Salvatore e la sottostante Cripta.
Nel Coro delle Monache, nella sezione Immagini del fare e dei modi del fare, si trova un grande polittico bifacciale con sei quadri su ciascun lato, che documenta processi espressivi manuali e forme elementari di manipolazione.
La Basilica longobarda di San Salvatore accoglie la sezione Metafore dell’orizzonte e della natura (luce, gravità, il corpo e i processi) dove sono esposti i suoi lavori plastici sul tema dell’equilibrio e della gravità, a fianco di opere che indagheranno il tema della luce zenitale, l’appropriazione organica dello spazio. Qui il visitatore può seguire la ricerca dell’architetto, molto personale, libera, tesa a stabilire una relazione diretta con gli elementi primi dello spazio costruito, quali l’orizzonte, la luce, la materia.
Nella Cripta, che ospita la sezione Una casa dentro un’altra casa, sono esposti modelli e disegni dei più importanti progetti di Navarro Baldeweg, tra i quali il Palazzo dei Congressi di Salamanca, il Museo delle Grotte di Altamira, il Teatro del Canal a Madrid e la Biblioteca Hertziana a Roma. I plastici, in questo spazio di ridotte dimensione, danno forma a una città in miniatura.
Nel poliedrico lavoro di Navarro Baldeweg, emerge con chiarezza la connessione e il dialogo tra le varie arti e ritornano temi e obiettivi comuni che si intrecciano negli spazi costruiti, nelle sculture e nei grandi quadri. Appare forte il desiderio di ridurre la complessa realtà in fenomeni essenziali e di rendere visibile l’invisibile.
Nelle sue installazioni sono da ricercare gli spunti, ma anche gli esiti della ricerca architettonica. Il presupposto concettuale si trasforma nella sua architettura in spazi raffinati e complessi, definiti dalla peculiarità dei materiali utilizzati, dalla loro reazione alla luce e dal rapporto con quello che sta loro attorno.
La mostra potrà essere visitata con l’accompagnamento dello stesso curatore nell’audioguida disponibile gratuitamente in lingua italiana, inglese e francese sul sito vittorialatabrescia.it.
Durante il periodo di apertura della rassegna, Juan Navarro Baldeweg terrà una serie di lectio. Le prossime in programma sono: mercoledì 14 ottobre, al Museo Palladio di Vicenza; giovedì 5 novembre, allo IUAV di Venezia.
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