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25/05/2021 - A un anno di distanza dal duro confinamento della scorsa primavera, l'Istituto Centrale per la Grafica a Palazzo Poli in Fontana di Trevi, sede dell’Istituto Centrale per la Grafica, ospita 'Città sospese. Siti italiani UNESCO nei giorni del lockdown', una mostra documenta, attraverso l’opera dei fotografi del Ministero della Cultura, il vuoto improvviso delle nostre città d’arte provocato dalla pandemia.
Le fotografie sono state realizzate da quattro fotografi del Ministero della Cultura – Alessandro Coco (ICCD), Francesca Lo Forte (DG Organizzazione), Alfredo Corrao (DGCC), Giuseppe Zicarelli (Opificio delle Pietre Dure) – nell’ambito del progetto di documentazione visiva dell’Italia durante le misure di contenimento causate dall’emergenza Covid-19, un’iniziativa voluta fortemente dal Ministro della Cultura Dario Franceschini.
L’indagine ha attraversato l’Italia da nord a sud, interessando i centri storici di Alberobello, Ferrara, Firenze, Matera, Napoli, Pisa, Roma, San Gimignano, Siena, Urbino e Venezia.
Dopo una prima fase dedicata all’organizzazione degli spostamenti e alla logistica, i fotografi, supportati dai Caschi Blu della Cultura e dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, hanno realizzato tra il 25 aprile e il 2 maggio 2020 - nel breve lasso di tempo che ha preceduto la cosiddetta Fase 2 - un nucleo di 2.560 fotografie, che entrerà a far parte degli archivi dell’ICCD.
"Questo progetto è nato un anno fa - ricorda il Ministro Dario Franceschini - durante il primo lockdown, quando le immagini in diretta delle nostre città d’arte vuote, senza cittadini né turisti, ci hanno profondamente scosso. Il Ministero ha sentito pienamente la responsabilità di documentare tale situazione e ha voluto coinvolgere i propri fotografi per far sì che rimanga traccia di quel particolare momento storico, dal quale purtroppo ancora non siamo completamente usciti. Significativo è il fatto che questa mostra si inauguri subito dopo la riapertura dei luoghi della cultura che speriamo segni l’inizia di una nuova stagione".
La mostra presenta una selezione delle migliaia di immagini realizzate, esposte in un allestimento scenografico volto a esaltare l’atmosfera sospesa delle città ritratte, appositamente studiato per la Sala Dante di Palazzo Poli. Sarà inoltre proiettato un video, Quell’idea di bellezza, prodotto da 3D Produzioni, partendo dallo stesso archivio di immagini.
Le città, le strade, le piazze e i monumenti dei siti UNESCO selezionati sono stati scelti sia per la loro forte identità, sia per il fatto di essere caratterizzati, nell’immaginario collettivo nazionale ed internazionale, da una fitta presenza antropica. In questo senso, il contrasto tra la straordinaria condizione di vuoto, straniante e surreale, e il loro essere luoghi unici e allo stesso tempo ambasciatori della cultura italiana nel mondo, ne fanno specchio della condizione universale che caratterizza, forse per la prima volta nella storia contemporanea, l’intera popolazione mondiale.
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