18/09/2006 - Lanciato nel 2004 dall’Unione Internazionale degli Architetti (UIA), il concorso “Celebrazione della città” presenta a Venezia i risultati della seconda edizione.
Attraente, accogliente, in movimento sono i tre orientamenti proposti dall’UIA agli architetti e agli studenti invitati a partecipare ad un processo di democrazia urbana per migliorare la vita nelle città, alla ricerca di un nuovo umanesimo ispirato ai principi di conoscenza, coscienza, condivisione e solidarietà.
I premi e le menzioni del concorso, organizzato interamente su internet, sono stati aggiudicati nel rispetto dell’anonimato da 37 giurie internazionali. A Venezia sono esposti i progetti dei primi 40 classificati.
Il primo premio ex-aequo è andato a Caterina Anastasia per un progetto su Venezia che propone di estendere il principio delle zattere galleggianti alle fondamenta delle isole, toccate dai canali navigabili. L’obiettivo è quello di dilatare gli spazi pubblici creando richiami lungo una via d’acqua alternativa al Canal Grande.
Primo classificato anche Sung Goo Yang con un progetto per contrastare le trasformazione delle coste sud-coreane da ambienti naturali in risaie. Questo processo, voluto dal governo, ha comportato la degradazione di vastissime aree senza benefici per l’economia locale. La proposta progettuale prevede la creazione di un collegamento tra due città, mediante la trasformazione della barriera artificiale esistente in asse multifunzionale.
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