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Foto M3Studio Courtesy Fondazione MAXXI - © GIACOMO BALLA, by SIAE 2021
24/11/2021 – La casa futurista di Giacomo Balla in via Oslavia a Roma resterà aperta per tutto il 2022.
L’opera d’arte totale, in cui il maestro visse e lavorò dal 1929 fino alla morte, è stata aperta al pubblico per la prima volta a giugno 2021, in occasione del progetto Casa Balla. Dalla casa all’universo e ritorno con cui il MAXXI ha celebrato il 150 anni della nascita del poliedrico artista.
Visto lo straordinario successo e le numerosissime richieste del pubblico, l’apertura di Casa Balla è stata prorogata fino al 31 dicembre 2022.
Le visite alla casa, preparate e condotte dall’Ufficio Educazione del MAXXI, si svolgeranno dal giovedì alla domenica e saranno scaglionate su diverse fasce orarie con prenotazione obbligatoria.
Dice Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI: “Restituire alla città, all’Italia e al mondo un luogo così speciale, unico e sorprendente era doveroso. La casa/opera d’arte totale di via Oslavia è uno dei più grandi capolavori del maestro. Renderla fruibile, per la prima volta, è stata per noi una grandissima soddisfazione, resa ancora più grande dall’entusiasmo con cui il pubblico l’ha accolta. Per questo abbiamo lavorato per prolungarne l’apertura per un altro anno intero, per consentire ancora a tante persone di immergersi nell’universo balliano, nella casa dove la vita entra nell’arte e l’arte nella vita”.
La casa di via Oslavia
Giacomo Balla (Torino 1871- Roma 1958) visse e lavorò nella casa di via Oslavia dal 1929 sino alla morte. Un appartamento “impiegatizio” che per Giacomo Balla, la moglie Elisa Marcucci e le due figlie Luce ed Elica, anch’esse pittrici, diverrà la casa della vita, il luogo eletto trasformato dalla famiglia in opera d’arte.
Casa Balla è un laboratorio di sperimentazione fatto di pareti e porte dipinte, mobili e arredi decorati, utensili autocostruiti, quadri e sculture, abiti disegnati e cuciti in casa e tanti altri oggetti che, insieme, hanno creato un unico e caleidoscopico progetto totale. La Casa è un’officina, un universo costellato di forme e colori nel quale tutt’oggi si respira un’atmosfera che riflette le idee espresse nel manifesto sulla Ricostruzione futurista dell’universo, firmato da Giacomo Balla e Fortunato Depero nel 1915. Nell’universo balliano convivono funzionalità ed estetica creando un connubio nuovo e vitale: l’Arte investe tutto e gli oggetti ideati e costruiti per l’uso quotidiano, tavolini, sedie, scaffali, cavalletti, posacenere, piatti, piastrelle, seppur poveri nei materiali, sono ricchissimi nella vena creativa e rendono l’appartamento un luogo magico di metamorfosi.
Casa Balla, salotto intellettuale per molte personalità dell’arte e della cultura, ha chiuso le sue porte negli anni novanta con la scomparsa delle signorine Balla. Dichiarata di interesse culturale dal Ministero della Cultura nel 2004, solo oggi grazie a un lungo e attento lavoro di ricognizione, studio e messa in sicurezza dei beni curato dalla Soprintendenza Speciale di Roma e dal MAXXI, in collaborazione con gli eredi è stato possibile allestire la casa con i lavori del Maestro e delle sue figlie e renderla finalmente fruibile al pubblico restituendone l’anima di fucina creativa.
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Foto Musacchio Ianniello & Pasqualini - © GIACOMO BALLA, by SIAE 2021 Foto M3Studio Courtesy Fondazione MAXXI - © GIACOMO BALLA, by SIAE 2021
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