04/03/2022 - È stata inaugurata ieri a Roma “Trame della memoria. Interventi architettonici sul patrimonio di Enric Miralles e Benedetta Tagliabue EMBT 1992-2022”.
La mostra, organizzata dalla Fundació Enric Miralles, con il supporto del MITMA (Ministero dei Trasporti, Mobilità e Agenda Urbana del Governo di Spagna) - Direzione Generale di Agenda Urbana e Architettura, e in collaborazione con la Real Academia de España en Roma, illustra alcuni interventi architettonici realizzati in luoghi di grande rilevanza storica dagli architetti Enric Miralles e Benedetta Tagliabue, nell’arco di trent’anni alla guida del loro studio barcellonese EMBT.
“Come direttrice, sono molto soddisfatta che nell'ambito del programma di architettura della Academia de España, in vista del 150° anniversario della sua fondazione nel 2023, possiamo celebrare la rilevanza del lavoro della coppia italo-spagnola Miralles Tagliabue con questa mostra prodotta dal MITMA.” - M.a Ángeles Albert de León, direttrice della Real Academia de España en Roma
Fino a metà maggio 2022, le sale ed il chiostro della Real Academia de España en Roma ospiteranno oggetti e storie legate a progetti emblematici di Enric Miralles e Benedetta Tagliabue invitando gli spettatori ad entrare nel loro universo di schizzi, modelli, disegni e pensieri.
“Siamo molto felici di tornare alla Real Academia de España A Roma. La nostra prima mostra qui con Enric fu nel 1995, la seconda nel 2012 ed è sempre emozionante per me ritornare. Questa nuova mostra è un omaggio alla memoria e alla continuità, ma anche all’intenzione di integrarsi nelle trame della tradizione senza rinunciare all’invenzione e alla novità.” - Benedetta Tagliabue, curatrice della mostra e direttrice della Fundació Enric Miralles e dello studio Benedetta Tagliabue – EMBT.
Continuità è la parola chiave. Continuità tra la preesistenza e il nuovo intervento architettonico, così come continuità dello studio di architettura EMBT nel passaggio dalla direzione congiunta dei due creatori a quella in solitario di Benedetta Tagliabue, dopo la scomparsa di Enric Miralles nell’anno 2000.
Il percorso espositivo si articola all’interno di quattro sale dell’Accademia in una sequenza atemporale e non lineare. In mostra cinque progetti emblematici: il Mercato e quartiere di Santa Caterina a Barcellona, il Municipio di Utrecht, il Parlamento di Scozia, la trasformazione di Hafencity nell’antico porto di Amburgo e la nuova chiesa e complesso parrocchiale di San Giacomo a Ferrara.
La casa di Enric e Benedetta a Barcellona fa da filo conduttore dell’esposizione, evocata grazie alla presenza di decollage nelle pareti di ogni sala: una serie di stampe a scala reale d’immagini della casa sovrapposte e strappate in vari layer che permettono al visitatore d’intravedere ciò che c’è sotto.
Attraverso l’ultima sala si accede direttamente al chiostro dove la mostra continua con la presenza di altri progetti dello studio, importanti per il contesto storico in cui si inseriscono e per la loro capacità di adattarsi ai diversi luoghi geografici e a mutevoli situazioni. Troviamo i progetti di Romanville in Francia, il lungomare di Rimini, il Kàlida Center a Barcellona, l’installazione Too Good To Waste, il Padiglione di Shangai, la mostra Voglia d’Italia al Vittoriano, la stazione di Napoli e le mostre “Paseos” e “Lessico Italiano” alla Real Academia de España en Roma.
In altri spazi dell’Accademia è possibile scoprire i “guiños”, oggetti provenienti da altri interventi della coppia Miralles Tagliabue, ubicati al di fuori del percorso espositivo e che “fanno l’occhiolino” alla mostra. Vasi e ceramiche del Parco di Diagonal Mar a Barcellona, lampade della mostra MIRALLES. Perpetuum Mobile, tavolino e sedute del “Taller de los sueños”, sono solo alcuni degli elementi che si potranno incontrare.
Il sistema espositivo utilizzato è stato progettato personalmente da Enric Miralles per la fiera ARCO di Madrid del 1996, senza essere poi realizzato. L’allestimento della mostra, curato da Caterina Miralles Tagliabue, lo interpreta in una veste nuova adattandolo agli spazi dell’Accademia.
Trame della memoria celebra l’architettura naturale, leggera, audace e sensibile di Enric Miralles e Benedetta Tagliabue, dal 1992 ad oggi.
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