Brera Design District © 2022 - Illustration by Ray Oranges / Machas
31/05/2022 - Per l’edizione 2022, Brera Design Week promuove il tema Tra Spazio e Tempo proposto da Fuorisalone.it, declinandolo in “Progettare il presente, scegliere il futuro”.
Raccogliere e interpretare le necessità del presente è il punto di partenza per affrontare le sfide di domani. Da queste necessità prende forma l’edizione 2022 della manifestazione, tra mostre, installazioni, novità di prodotto svelate nelle vie e negli showroom della città. Il design è uno strumento utile per far fronte alla criticità di oggi, per dare forma a idee e soluzioni creative che possano portare valore nelle nostre vite.
Partendo da queste premesse, si tratteranno temi come benessere e miglioramento della qualità di vita, innovazione dei prodotti, ricerca e sviluppo di nuovi materiali, sviluppo digitale, esperienza online e retail, NFT.
Brera Design Week 2022, dal 6 al 12 giugno, ospiterà 168 eventi, 314 aziende e designer, 108 showroom permanenti. A questi si aggiungono le esposizioni temporanee che per una settimana animeranno lo storico distretto di Brera presentando alla community del design idee innovative e a basso impatto ambientale.
Ecco alcuni dei progetti speciali e delle iniziative culturali.
Porsche - “The Art of Dreams”
Porsche, mainsponsor della BDW22, va in mostra per la prima volta alla Milano Design Week con un’installazione immersiva che fa parte della sua nuova iniziativa artistica “The Art of Dreams”. Attraverso l’opera dell'artista floreale Ruby Barber, Porsche intende esplorare l'interazione tra natura e tecnologia con un'installazione immersiva e onirica a Palazzo Clerici.
Ruby Barber ha creato un'opera d'arte scultorea edificante che combina la fragilità dei fiori alla prospettiva tecnologica nel XXI secolo. Affascinante già nello stato di riposo, l'installazione prende vita attraverso performance coreografate. Un intenso processo creativo ha visto Barber collaborare con ingegneri di volo e numerosi piloti di droni nella realizzazione di un'esperienza artistica “innovativa”.
Le idee inizialmente pensate per il mondo virtuale dei rendering e delle animazioni sono state trasposte nella realtà fisica creando panorami e generando sensazioni surreali per gli osservatori. L'installazione entra in connessione con lo spirito pionieristico di Porsche, e allo stesso tempo pone sottili interrogativi sul ruolo della tecnologia, sul suo contributo e sul suo rapporto con la natura.
Porsche, ℅ Palazzo Clerici, Via Clerici, 5, Milano
Valcucine - “Sustainability beyond Space and Time”
Valcucine, mainsponsor della BDW22, presenta “Sustainability beyond Space and Time”, una serie di appuntamenti per affermare il costante impegno dell’azienda nella promozione di una produzione sostenibile. Il progetto prevede l’introduzione della nuova mappatura LEED v4.1 tramite un percorso che rilegge la storia dell’azienda attraverso la lente degli obiettivi di sviluppo sostenibile - OSS - definiti dall’Organizzazione delle Nazioni Unite come strategia “per ottenere un futuro migliore e più sostenibile per tutti”.
Nello specifico, nello showroom Valcucine Milano Brera, verrà presentata la mostra LE3DERS, curata da Archivibe, con l’esposizione di modelli architettonici di alcuni fra i più noti studi Internazionali di architettura, in versione 3D e visualizzati attraverso un’esperienza di Realtà Aumentata da vivere attraverso filtri Instagram.
Valcucine, Corso Garibaldi, 99, Milano
Baglioni Hotels & Resorts - “IN-BETWEEN. Tra Arte e Design”
Casa Baglioni, il nuovo hotel milanese della Collezione Baglioni che verrà inaugurato nel distretto di Brera entro la fine dell’anno, un progetto firmato dallo studio d’architettura Spagnulo & Partners, apre le porte del suo cantiere durante le giornate della Milano Design Week trasformandosi nell’esclusivo palcoscenico della mostra d’arte “IN-BETWEEN. Tra Arte e Design.”
All’interno di un percorso espositivo curato dallo studio Spagnulo & Partners che descrive il delicato rapporto tra arte e design, già matrice concettuale del progetto per il nuovo hotel Casa Baglioni, vengono esposti i lavori di tre grandi artisti internazionali, Agostino Bonalumi, Anne Imohof e Giulio Paolini, dalla Stefano Cecchi Trust Collection – Fondo per l’Arte, collezione creata dall’imprenditore Stefano Cecchi con la curatela di Iole Pellion di Persano. La mostra sancisce l'idea del progetto di interni che si confronta con l’opera d’arte, indicando questo dialogo come metodo per la scoperta di linguaggi nuovi.
Un processo che porta ad una visione di spazio integrato in cui arte, design e architettura si sfiorano e, insieme, generano un universo di segni inediti.
Casa Baglioni, Via dei Giardini, 21, Milano
Momentum
Stark, azienda di installazioni multimediali e interactive experience, coglie l’opportunità presentata dal tema di Fuorisalone 2022, interrogandosi attraverso un'installazione visuale ed esperienziale sul sistema tempo-spazio/ambiente. La relazione tra il tempo scientifico e il tempo percepito viene rappresentata in uno spazio interattivo che invita a riflettere sulle azioni compiute da ognuno di noi. Un’esperienza condivisa raccontata da luce e suoni. L’opera mette a sistema due visioni del tempo, il tempo scientifico e il tempo della vita umana, quello percepito.
Negli ultimi due anni le percezioni spaziali e temporali sono cambiate drasticamente e l’esperienza del proprio presente, passato e futuro si è dilatata e confusa, con una progressiva perdita di riferimenti, divenendo più incerta. A questa indeterminatezza che caratterizza la nuova quotidianità, si accostano le alterazioni ambientali e climatiche. Queste sono sovente minimizzate e trascurate poiché percepite come più lente e graduali rispetto alla reale velocità e imprevedibilità con cui avvengono i cambiamenti. Immergendosi nell’opera, le persone vivranno un’esperienza condivisa raccontata da luce e suoni, in cui si potrà attraversare la relazione tra il tempo scandito, che avanza inesorabilmente, e il tempo percepito, sul quale è possibile agire. Ad uno scenario caotico, dove percepire la conseguenza di ogni azione, dove i movimenti vengono amplificati ed esasperati, si contrappone uno scenario regolare e costante, in cui gocce di luce si ripetono un numero indefinito di volte e ogni istante è separato dall’altro.
Le gocce, sommandosi, formano il tempo della scienza, un tempo sul quale non è possibile intervenire. L'opera invita così a riflettere sulle azioni compiute da ognuno di noi, le quali si relazionano con lo spazio e, interferendo con esso, lo trasformano: è possibile ancora creare, nonostante la marcia inesorabile del tempo.
L’installazione, pensata all’interno dell’Acquario Civico di Milano, nel distretto di Brera, rientra anche nel palinsesto dell’Ocean Week: appuntamento per sensibilizzare il grande pubblico alle tematiche legate all’economia blu, alla tutela dei mari e degli oceani, sui comportamenti virtuosi legati a questo patrimonio naturale.
Stark, ℅ Acquario Civico di Milano, Viale Gadio, 2, Milano
Cristina Celestino - “Florilegio”
Presso Fioraio Radaelli, uno spazio progettato da Guglielmo Ulrich nel 1945, l’intervento di Cristina Celestino prende ispirazione dalla natura stessa dello spazio, dal dialogo tra esterno ed interno, andando ad interagire con le estetiche preesistenti ed instaurando una sintonia fertile tra un’idea di design e la natura addomesticata.
Celando ogni interferenza decorativa attraverso l’uso di oggetti specchiati che celebrano in maniera ironica e allo stesso tempo magica la ‘natura’ del luogo, si ottiene una convivenza di materia e contenuti, suggerendo una nuova modalità di percepire e di fruire dello spazio. Un omaggio alla natura.
Cristina Celestino, ℅ Fioraio Radaelli, Via Manzoni, 16, Milano
Tai Ping - “Florae Folium, installazione del designer Sam Baron”
Tai Ping presenterà per la prima volta nel suo showroom milanese, Floræ Folium, una scenografia firmata da Sam Baron. Per l’evento, il designer francese ha immaginato una mise-en-scène unica incorporando tre tappeti originali che giocano sui limiti tecnici del marchio. Attraverso design esclusivi, Sam Baron reinterpreta in chiave contemporanea il classico motivo floreale del bouquet, confondendo le linee tra pavimento e spazio, mescolando schizzi e tappeti, classicismo e modernità visionaria.
Tai Ping, Piazza San Simpliciano, Milano
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