05/01/2023 - È stata inaugurata la sera del 7 dicembre la settima edizione di “Luci e suoni d’artista”, il progetto di arte pubblica che annualmente, tra dicembre e gennaio, illumina le strade del centro storico di Ruvo di Puglia. Dal titolo ‘Nature omaggio alla Terra’, la nuova edizione sarà visitabile fino al 7 gennaio.
Il progetto è diretto da Vittorio Palumbo, progettato con Ivan Iosca e realizzato attraverso la collaborazione di artisti, artigiani, associazioni, imprese, scuole e tante persone di tutte le età che hanno partecipato ai laboratori che si sono tenuti in città nelle scorse settimane.
Riportare la natura al centro degli spazi urbani e della vita collettiva, promuovere la conoscenza del mistero che ancora accompagna certi aspetti della vita delle piante e condividere la bellezza delle forme e dei colori che queste ci regalano ogni giorno; sono questi i principi che hanno guidato la definizione del progetto particolarmente audace di quest’anno, sulla scorta del pensiero di esperti, filosofi, poeti, scrittori come Stefano Mancuso, Amartya Sen, Gianni Rodari, Rob Hopkins.
Piazza Matteotti, uno dei cuori pulsanti della città, per tutto il mese di dicembre e fino al 7 gennaio si trasformerà in una foresta costruita al confine tra realtà e immaginazione, desiderio e necessità: 31 alberi veri della specie Schinus terebinto, circondati da 4 querce da sughero che hanno più di cento anni e hanno visto cambiare il Pianeta sul quale viviamo e sono ancora qui a dirci come sopravvivere; il grande albero di luminarie in forma di fiori interamente coprogettato e realizzato nei laboratori; le grandi farfalle colorate di legno e luce. Tutti questi elementi insieme, di linfa e di legno, formano una foresta urbana luminosa al centro della quale sostare e immaginare come sarebbe se fosse possibile farlo sempre e ovunque.
Gli alberi acquistati attraverso il progetto saranno poi piantati in un’area verde cittadina per compensare l'impatto di CO2 che il progetto di Luci e Suoni d’Artista - per quanto da sempre leggero e sostenibile nelle scelte dei materiali e nei consumi energetici quest'anno ridotti al minimo - avrà prodotto.
Come ogni anno alcune opere saranno interattive, i visitatori potranno interagire con esse e diventarne protagonisti. Da un lato l'installazione Nature Sonore, casette per gli uccellini a grandezza naturale nelle quali, grazie a un raffinato lavoro tecnologico, gli umani e il mondo vegetale possono comunicare: avvicinandoci e accarezzandole, le piante ci “sentiranno” e ci “parleranno” con suoni musicali che sono un omaggio all'arte più popolare in questa città.
Dall'altro lato le macchine de I raccontastorie a manovella, casette con le orecchie di grammofono dalle quali ascoltare le storie di semi, fiori, frutti, tronchi, radici, petali, querce, ulivi, tronchetti della felicità e ciliegi ideate, scritte e raccontate da alcuni cittadini e cittadine dai 6 agli 80 anni durante i laboratori di scrittura creativa nelle scuole e in alcune associazioni cittadine tenuti da Raffaella Giancipoli.
Percorrendo poi via De Gasperi e Vittorio Veneto si potranno scoprire dei grandi occhi luminosi sospesi che dicono del potere della visione, dello sguardo e dell'immaginazione e richiamano i versi di una poesia di Gianni Rodari, altro maestro di pensiero di questa edizione: Il cielo è di tutti gli occhi, di ogni occhio è il cielo intero. Sotto la loro guida, ci si potrà fermare a osservare l'installazione fotografica a cura di Giulio De Leo della Compagnia Menhir realizzata durante la residenza artistica a Ruvo della compagnia tedesca di danza contemporanea DIN A 13, dal titolo Nature umane in cui corpi e luci giocano in una danza che apre alle infinite possibilità di movimento e vita del genere umano.
Passando per piazza Menotti Garibaldi, dove si ritrova la giostra dell'edizione 2018, si arriva in via Cattedrale: gli acchiappasogni giganti realizzati insieme a La fabbrica dei Lumi di Daniele Cipriani nel 2021 a partire dai tradizionali rosoni pugliesi, ci guidano verso il punto finale del percorso in largo Cattedrale, dove un funambolo dell'edizione 2017 cammina ancora in equilibrio sulle nostre teste verso il rosone gigante di luce e legno realizzato lo scorso anno che riproduce ad altezza umana con tutti i suoi particolari quello romanico ruvese.
Luci e Suoni d’Artista ha il sostegno di Regione Puglia attraverso Teatro Pubblico Pugliese e si avvale quest'anno anche della collaborazione di Pugliapromozione grazie alle risorse del Piano Strategico del Turismo “PUGLIA365” per la promozione, comunicazione e valorizzazione turistica ottenute direttamente da Bass Culture, già partner del Comune per il Talos Festival, con un progetto candidato all'avviso pubblico per operatori economici.
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