03/12/2008 – “Energia sostenibile nelle città”, concorso lanciato da Ministero dell’Ambiente e Istituto Nazionale di Urbanistica nel marzo 2008, premia Bologna e Faenza per l’attenzione e la sensibilità dimostrate alla questione “sostenibilità”. Il premio rientra nel novero delle iniziative intraprese per la promozione della campagna “Energia Sostenibile per l’Europa” (SEE) in Italia ed intende valorizzare promuovere le best practices nell’ambito del risparmio energetico e dell’energia pulita.
Nello specifico, “Il Piano Energetico Comunale applicato al Piano Strutturale” del Comune di Bologna è stato insignito del primo premio nella categoria “Metodologia”, mentre il progetto “S. Rocco - Quartiere sperimentale sostenibile” del Comune di Faenza ha vinto il titolo di miglior progetto per la sezione “Progetti Energeticamente Sostenibili”.
Nella giuria del concorso, Federico Oliva, Presidente INU, Antonio Lumicisi, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), Alessandra Fidanza (INU), Stefano Pareglio (INU), Virginia Bombelli (MATTM) e Wolfram Sparber (MATTM).
Tra i criteri di valutazione nell’attribuzione del premio: integrazione tra pianificazione urbanistica e pianificazione energetica; presenza di una strategia di sviluppo tesa a conseguire significativi e misurabili riduzioni delle emissioni dei gas serra; individuazione di mezzi volti al miglioramento della qualità di vita; potenziale replicabilità sul territorio dell’esperienza; indicazione di sistemi di cooperazione tra pubblico e privato; impiego di innovativi strumenti finanziari; impiego di innovativi sistemi partecipativi.
Queste le motivazioni ufficiali fornite nell’attribuzione del premio al “Piano Energetico Comunale applicato al Piano Strutturale” del Comune di Bologna: “Il progetto ha evidenziato una completa integrazione tra pianificazione urbanistica ed energetica, sviluppando inoltre una metodologia che arriva a definire dei Bacini Energetici Urbani (BEU). La metodologia qui sviluppata contiene gli elementi per poter essere replicata sul territorio. Il progetto denota ampia consapevolezza e condivisione degli obiettivi delineati dal Protocollo di Kyoto, con ulteriori prospettive per lo sviluppo di un Piano d’Azione sostenibile verso il 2020, come richiesto nell’ambito del Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors), iniziativa della Commissione Europea sulla sostenibilità ambientale ed energetica”.
Del progetto “S. Rocco - Quartiere sperimentale sostenibile”, promosso dal Comune di Faenza, la commissione giudicatrice ha lodato “l’efficacia dell’accordo urbanistico nella cooperazione pubblico-privato per l’acquisizione dell’area, e un approccio integrato per la sostenibilità energetico-ambientale a livello di quartiere. Vengono presi a riferimento standard espliciti, e quindi monitorabili, che possono consentire la replicabilità dell’esperienza sul territorio. Sono stati rilevati elementi di sinergia con il Programma ‘Concerto’ della Commissione Europea, suggerendo quindi lo sviluppo di un sistema di monitoraggio per la verifica del raggiungimento degli obiettivi posti. Infine, si è riscontrata una buona integrazione tra sicurezza urbana, qualità degli spazi pubblici, assenza di barriere architettoniche e gestione della mobilità sostenibile che privilegia i pedoni ed esclude il traffico veicolare all’interno del quartiere.”
Oltre ai due vincitori, tra i sei finalisti della competizione (tre per categoria) sono stati indicati il Comune di Reggio Emilia col “Protocollo di certificazione Ecoabita”, e il Comune di Faenza col “Piano Strutturale Comunale”nella sezione “Metodologia”. Per quanto attiene la categoria “Progetti Energeticamente Sostenibili” hanno brillato Etica Onlus col “Progetto casa solare energeticamente efficiente ‘Habitat Energia’” e Ricerca e Progetto - Galassi, Mingozzi e Associati, con il lavoro “Insediamento residenziale sostenibile a Villa Fastigi – Pesaro”.
La premiazione ufficiale, ha avuto luogo a Venezia nella giornata inaugurale di Urbanpromo, evento di marketing urbano e territoriale firmato Inu e Urbit. Per l’occasione, Mario Cucinella, testimonial del Premio, ha tenuto una lectio magistralis nella quale ha asserito “Credo che la cosa davvero interessante, rispetto ai due progetti vincitori, sia l’idea che le Amministrazioni pubbliche stiano iniziando a valutare, al di là delle singole forme, progetti di intere aree sotto il segno della sostenibilità ambientale o - come per Bologna - che questa determini la matrice dell’intero Piano strutturale cittadino. Dunque, la sostenibilità non è vista oggi come qualcosa di estraneo alla progettazione da applicare per singoli punti, ma sta diventando il minimo comun denominatore della pianificazione della città futura”.
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