09/09/2009 – Il concorso di progettazione per la nuova
sede generale delle Poste Argentine a Buenos Aires si è concluso con la vittoria del team di
B4FS Arquitectos (Buenos Aires).
Il
progetto vincitore pensa a un edificio dove attività disparate - ovvero uffici amministrativi, zone di carico, scarico e spedizione merci e sportelli aperti al pubblico – trovino una collocazione “equilibrata”, efficiente e rispondente alle richieste della new economy e del mondo globalizzato. Allo stesso tempo la proposta ricerca un'architettura dinamica e contemporanea, capace di interagire in modo positivo con il contesto urbano e con la metropoli.
L’edificio di
B4FS Arquitectos è caratterizzato dalla presenza di un nucleo centrale attorno al quale sono collocate le diverse aree funzionali. Nello specifico, i piani inferiori ospitano zone di carico, scarico e spedizione merci e sportelli aperti al pubblico. Tutte queste sezioni sono collocate su un unico lato del nucleo, lasciando molto spazio libero per la circolazione degli utenti. Ai piani superiori sorgono invece gli uffici, sviluppati concentricamente tutt’attorno al nucleo centrale.
A 10,40 metri d’altezza è prevista una zona di estrema flessibilità dove sono collocati un auditorium, un ristorante e uno spazio espositivo. Questi ambienti sono separati da pareti mobili che, in occasione di grandi eventi, possono “scomparire” per dar vita ad un grande open space in grado di ospitare summit o attività connesse alle competizioni elettorali.
L’esostruttura dell'edificio è inserita in una doppia pelle in vetro composta da un involucro più interno - che delimita gli spazi di lavoro, caratterizzati da controllo climatico meccanico – e da una facciata esterna ventilata. Lo spazio tra le due “pelli” ospita aree di differenti dimensioni pensate per favorire la leggibilità dell’edificio. Al contempo queste “piazze” fungono da luogo deputato all’incontro informale e allo scambio di idee tra i membri dello staff.
Sul punto più alto dell'edificio sorge una piazza belvedere con vista sulla città. Il gioco di riflessi e trasparenze generato dalla doppia pelle in vetro dà all’edificio, visto dall'esterno, un’immagine cangiante e sfaccettata.