30/03/2010 – Il 2010 è senza dubbio un anno ricco di riconoscimenti per Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa, fondatori dello studio d’architettura giapponese SANAA: nella giornata di ieri la coppia di progettisti è stata proclamata vincitrice del Pritzker Prize 2010. Sejima, Leone d’Oro per l’Architettura 2004, è anche curatrice dell’edizione 2010 della Biennale internazionale d’architettura di Venezia (29/09/-21/11/2010), che per tema avrà “People meet in architecture”.
Istituito nel 1979 dalla Hyatt Foundation, il celeberrimo riconoscimento onora annualmente un architetto in vita le cui realizzazioni - prova di talento, impegno e capacità immaginative - rappresentino un contributo significativo, attraverso l’arte dell’architettura, all’umanità e all’ambiente. Il premio corrisponde a una somma di 100.000 dollari e a una medaglia in bronzo.
Commentando la scelta della giuria, Thomas J. Pritzker, presidente della Hyatt Foundation, ha asserito: "Per la terza volta nella storia del premio, non uno ma due architetti sono stati proclamati vincitori della stessa edizione. La prima fu nel 1988 con i brasiliani Oscar Niemeyer e Gordon Bunshaft, la seconda nel 2001, con gli svizzeri Herzog e Pierre de Meuron… Gli altri architetti giapponesi vincitori delle passate annate del premio sono stati Kenzo Tange nel 1987, Fumihiko Maki nel 1993 e Tadao Ando nel 1995”.
Nelle motivazioni ufficiali fornite dalla commissione del Premio, l’architettura di SANAA è stata definita "allo stesso tempo delicata e potente, precisa e fluida, geniale ma non eccessivamente o apertamente intellettuale”. Lo studio è stato altresì lodato “per la realizzazione di edifici che interagiscono con successo con i contesti e le attività in essi contenuti, creando un senso di pienezza e ricchezza esperienziale; per un linguaggio architettonico singolare nato da un processo di collaborazione unico e ispiratore; per le importanti opere realizzate e la promessa di nuovi progetti insieme".
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