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08/06/2010 - Il Dipartimento Infrastrutture e trasporti della regione di Hong Kong ha da poco reso noti i nomi dei vincitori del maxi-concorso internazionale di idee per la progettazione dell’Hong Kong Boundary Crossing Facility, il ponte-terminal destinato a collegare le centralità di Hong Kong, Zhuhai e Macao.
Si tratta del trio di architetti cinesi Paul Mui Kui Chen, Benny Lee Chiu Ming e Agnes Hung Oi Kee, autori di un progetto futuristico, basato su un forte impiego delle tecnologie di building automation.
Il terminal, che occuperà 130 ettari della costruenda isola artificiale sul delta del fiume Pearl, ospiterà un mega hub per i bus ed un interporto per la movimentazione delle merci.
L’edificio intelligente sarà in grado di rilevare un ventaglio assai ampio di dati come la percentuale di andidride carbonica e di ossigeno, l’escursione termica tra interni ed esterni, il tasso di umidità e d’insolazione presenti nel nuovo “nodo”.
Fiore all’occhiello del progetto, intitolato “Under the same roof” è l’ingegnoso sistema di copertura dell’edificio. Si tratta di un involucro incolore composto da migliaia di pannelli operabili, formati da ali opache, variamente posizionabili e inclinabili con l’ausilio di soluzioni domotiche al fine di regolare illuminazione, ventilazione e temperatura interne.
Un enorme parco verde coperto accoglierà attività commerciali, servizi e funzioni per pendolari e viaggiatori. La ricca vegetazione presente nell’area “ammortizzerà” parzialmente le emissioni di anidride dovute al transito dei mezzi nel terminal e contribuirà al raffrescamento dell’edificio.
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