31/08/2010 – I danesi ADEPT Architects, in coppia con i colleghi giapponesi dello studio Sou Fujimoto, sono i vincitori del concorso di progettazione della Dalarna Media Arena a Falun, in Svezia.
La proposta, realizzata con la consulenza degli studi Topotek1, Rambøll A/S e Bosch & Fjord, prevede la realizzazione di una biblioteca da 3.000 metri quadri e di una grande piazza adiacente, tutto all’interno del campus della Dalarna University.
“Il progetto parte dalla reinterpretazione del classico modello architettonico di biblioteca e immagina la costruzione di un polo multifunzionale della conoscenza, pensato per accogliere eventi rivolti a studenti e docenti, ma anche alla comunità locale. Il polo librario e la piazza costituiranno il terzo spazio più importante della città - un punto di incontro dinamico con attività per ricercatori, lavoratori e visitatori”.
Gli interni dell’edificio - dalle grandi aule ai piccoli studi - sono organizzati attorno a una rampa avvolta su se stessa che attraversa l'edificio e crea uno spazio a forma di vortice nel cuore dello stabile. La biblioteca, dichiarano i progettisti, “è organizzata come una ‘spirale di conoscenza’.
La particolare geometria e le facciate in legno permetteranno alla struttura di stabilire relazioni sinergiche con le architetture universitarie già esistenti e l’integrazione della costruzione al paesaggio circostante.
Completa il progetto la realizzazione di una“Media Plaza”, ricavata attraverso un semplice intervento di riorganizzazione del parcheggio esistente, trasformato in una nuova area flessibile con diverse 'isole' di attività.
“Questo progetto contribuirà a portare i cittadini nel quartiere e ad ancorare la biblioteca alla comunità locale. Inoltre, l'ambizione dell’intervento è quella di rafforzare la collaborazione fra gli istituti di ricerca regionali e internazionali. Con le sue funzioni ed attività pubbliche la Dalarna Media Library diverrà una dinamo di sviluppo per il sito di destinazione e un’attrazione per cittadini ed imprese. Iniziative, mostre, conferenze, e formazione continua forniranno un terreno fertile per lo scambio internazionale e la collaborazione interdisciplinare” fanno sapere dal team vincitore.
Nei commenti forniti dalla giuria circa il progetto vincitore si legge: "In conclusione si tratta di un edificio emozionante, ricco di varietà e con molti possibili punti d'incontro integrati in un ambiente coerente [...] La proposta ha risolto il programma in modo interessante, stimolante e giocoso - sia per gli interni che per gli esterni”.
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