14/09/2010 – La città di Gland (Svizzera) ha scelto lo studio siciliano SM-ARCH (Ragusa) come vincitore del concorso di progettazione per un edificio destinato ad ospitare residenze e una pluralità di servizi rivolti a utenti di tutte le età, residenti nel quartiere.
Nello specifico il programma prevede la realizzazione di appartamenti per giovani ed anziani, un asilo nido, una sala polifunzionale e un’infermeria.
Nella proposta vincitrice, l’edificio si colloca all’interno del lotto in profondità, in modo che i fronti lunghi siano orientati ad est e ad ovest. Il fronte corto sulla strada si confronta con la misura degli edifici esistenti, mentre quelli lunghi aprendosi verso la campagna dialogano con la scala del paesaggio. Da questi due aspetti si è generato il principio insediativo. Il volume deriva da un solido elementare, sul quale si è lavorato fino ad arrivare ad un prisma irregolare che si piega in grandi superfici inclinate e nel quale si annulla la distinzione tradizionale tra tetto e corpo del fabbricato.
L’edificio è attraversato da un vuoto che corrisponde al percorso di distribuzione interno, concepito come metafora dello spazio urbano, in cui la circolazione avviene attraverso una sequenza luce-ombra, compressione-dilatazione.
Le cellule abitative si compongono attraverso una molteplicità di combinazioni che permette a ciascun livello di articolare la circolazione di volta in volta sui fianchi o al centro dell’edificio lasciando che attraverso dei grandi vuoti verticali piova luce zenitale sul percorso.
L’involucro esteriore avvolge il corpo come una pelle. Vi si affronta il tema della materia e del suo modo di reagire alla luce, una volta piegata e bucata. Al piano terra si ricerca una relazione di continuità con l’intorno, attraverso lo studio dell’accessibilità e la trasparenza del volume dell’asilo che si apre verso il giardino instaurando un rapporto di permeabilità con l’esterno. L’asilo è pensato come un continuum, dove gli ambienti, destinati per fasce di età, possono essere utilizzati separatamente o riuniti in un grande spazio comune per le attività collettive.
Il giardino estensione dell’asilo diviene il luogo di molteplici esperienze percettive, tattili, visive, sonore: il soffice, il duro, l’umido, il secco, il suono prodotto dal bambù, i colori delle foglie che cambiano in relazione alle stagioni, assieme alla forma delle chiome degli alberi a foglia caduca.
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