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23/09/2010 – Il giovane architetto britannico Thomas Heatherwick, autore del Padiglione Britannico all’Expo Shangai 2010 è il vincitore della London Design Medal.
Il prestigioso riconoscimento è assegnato annualmente nel merito del London Design Festival a un progettista distintosi per il contributo significativo offerto nell’ambito della progettazione “made in London” a livello internazionale. La cerimonia di premiazione si è svolta martedì 21 settembre alla presenza di Sir John Sorrell, presidente del London Design Festival, presso l’Andaz Hotel.
Ben Evans, Direttore del Festival ha dichiarato: "Thomas Heatherwick è un progettista che resiste alle definizioni: è impegnato nei campi dell'architettura, del product design, della scultura e della pianificazione urbana. Col suo lavoro ha raggiunto una grande notorietà, creando una gamma di oggetti ed edifici straordinari: dal Rollig Bridge di Londra (un ponte pedonale riavvolgibile su se stesso che collega la capitale al Grand Union Canal) ai caffè sulla spiaggia per finire con le spinning chairs (Poltroncine rotanti in polietilene). Lo splendido Padiglione Britannico progettato per l’Expo Shanghai dimostra al mondo che il design britannico è innovativo, creativo ed è un ottimo affare".
Il cosiddetto Padiglione-riccio, vincitore del Lubetkin Prize 2010, si presenta come una struttura di sei piani interamente rivestita da 60mila fili acrilici trasparenti, lunghi 7,5 metri, che si muovono assieme al vento.
Durante il giorno i 60mila filamenti fungono da fibre ottiche, incanalando la luce naturale verso l’interno. Durante la notte la luce artificiale degli spazi interni, condotta all’esterno sino all’estremità di ogni filo, fanno brillare l’intera struttura.
L’edificio si poggia su un basamento di 6mila metri quadrati sviluppato su livelli differenti ospitanti diversi itinerari attraverso cui raggiungere l’interno del padiglione. Gli sbalzi di quota fanno apparire la piastra come una “carta regalo scartata”, al centro della quale sorge giocosamente il volume principale. Su questo spazio esterno possono essere ospitati eventi aperti al pubblico. “Il nostro compito – spiegava qualche tempo fa Thomas Heatherwick – è di far spiccare il padiglione inglese. Abbiamo deciso di raggiungere tale obiettivo realizzando un oggetto straordinario, non riconoscibile nei termini convenzionali, collocato in uno spazio aperto. I visitatori potranno esplorare entrambi a modo loro. Piuttosto che realizzare una chiara immagine pubblicitaria per il Regno Unito, desideriamo per il nostro padiglione riuscire a trasmettere una più profonda comprensione della ricchezza della cultura contemporanea britannica”.
Ciascun filamento contiene, incassati all’estremità, uno o più semi di piante rare protette. Insieme formano una “galassia sospesa” di sottili astucci di vetro contenenti diverse tipologie di semi. Di qui la scelta di battezzare la bizzarra struttura “The Seed Cathedral” ("La Cattedrale Seme"), una gigantesca banca di semi di piante, provenienti dal Kunning Institute of Botany della Cina.
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