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03/01/2011 – Nel dicembre passato l'Università di Guadalajara (Messico) aveva annunciato i nomi dei quattro studi d’architettura internazionali nella shortlist del concorso di progettazione per il nuovo Museo di Scienze Ambientali: Shigeru Ban, DS+R, Smiljan Radic e Mauricio Rocha e Snøhetta. Proprio quest’ultimo ha meritato il primo posto nella competizione.
Accanto a una biblioteca pubblica in fase di cantiere e alla già esistente concert hall (inaugurata nel 2007 e capace di ospitare dai 2.700 agli 11.500 spettatori) il Museo farà parte dell’intervento di ampliamento del Centro Cultural Universitario, il cui masterplan è firmato Cesar Pelli in collaborazione con Gomez Vazquez Aldana. Nello specifico, il tetto verde del nuovo edificio fungerà da punto panoramico sovrastante l’itinerario principale tra biblioteca e auditorium.
Nella proposta di Snøhetta la presenza di aree verdi e corti comunicanti sia all’interno che all’esterno del solido volume del Museo offre al nuovo contenitore culturale un paesaggio piacevole e silenzioso, e al contempo favorisce la ventilazione e l’illuminazione naturale della struttura. Accanto alle aree espositive, al bookshop e ai punti ristoro, il Museo dovrebbe disporre di un volume ampio 12mila mq dedicato alla formazione su bioarchitettura e sostenibilità.
Per il cantiere, i cui lavori dovrebbero partire entro l’anno, è previsto un finanziamento pari a 35 milioni di dollari.
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