10/07/2024 - La collezione di lampade Emi di Flos nasce dall'ambizione di Erwan Bouroullec di portare la tecnologia e la qualità del mondo professionale nell'illuminazione degli ambienti domestici e dell'ospitalità. In questo caso, una tecnologia proprietaria di Flos dà origine a un programma di apparecchi di dimensioni compatte dotati di un'unità ottica antiriflesso brevettata.
"La lampada Emi propone una nuova espressività luminosa che combina diverse fonti invisibili per creare un'esperienza quasi paradossale: la luce che viene dall'ombra", racconta il designer francese. "Mi piace il contrasto intrigante che propone, combinando un corpo opaco profondo e scuro, che sembra un vuoto, con potenti, ma invisibili, sorgenti che forniscono un'illuminazione efficiente ed efficace sia a soffitto che a pavimento. Emi è una silhouette fatta di ombre che forniscono luce".
Il design della collezione Emi prende origine dal raggruppamento di tre moduli luminosi all'interno di estrusioni lineari e compatte, con una sezione triangolare unita alla sommità. “Abbiamo costruito Emi intorno al concept ottico Light Shadow di Flos”, spiega Erwan Bouroullec. “Questi moduli di luce creano l’aspetto triangolare della lampada, che si riflette in tutto il suo design. La sezione principale, il palo e gli stativi condividono tutti questa forma, creando una struttura coesa e visivamente equilibrata. Abbiamo trovato interessante sostituire la consueta logica della geometria rettangolare con un approccio puramente triangolare. I triangoli infatti offrono molte qualità strutturali con un uso minimo di materiali e reinventano la geometria abituale, giocando con la prospettiva in modo speciale".
Emi è realizzata principalmente con metalli: la base della lampada è in acciaio stampato, l'asta e il corpo principale in alluminio. I polimeri sono utilizzati per le sezioni superiore e inferiore.
Sono stati compiuti grandi sforzi per ridurre al minimo tutte le superfici e gli spessori, in tutta la collezione. La luce fornita da Emi è molto potente ma al tempo stesso delicata, concepita per essere riflessa. “Anche nella versione con il corpo bianco, la luce viene rivelata solo dall’elemento centrale, lasciando il corpo non illuminato”, spiega il designer. “Questo contrasto crea un effetto interessante, ma la nostra intenzione principale era quella di renderlo molto confortevole alla vista. Le sorgenti non entrano mai direttamente in contatto con gli occhi, poiché la luce emerge dalle pareti, dai soffitti e da qualsiasi superficie venga toccata”.
Declinata in quattro versioni - a sospensione, a soffitto, da terra e da tavolo - Emi parla il linguaggio della tecnologia sofisticata e interpreta in modo poetico l'illuminazione professionale, adattandola alla vita contemporanea.
“Volevamo offrire il maggior numero possibile di tipologie, quindi Emi ha soluzioni a soffitto, a pavimento e da tavolo, oltre a versioni a sospensione libera”, afferma Erwan Bouroullec. “L’uso ripetuto di un linguaggio simile, offre molteplici corpi luminosi che possono essere disposti nello spazio attraverso l’iterazione, l'allineamento e la simmetria. Questo fa di Emi un nuovo tipo di luce architetturale che può essere utilizzata in modo seriale, fornendo un design uniforme che può giocare con l'architettura”.
La versione da soffitto è disponibile in due dimensioni, una più sottile e una più ampia, e in lunghezze diverse. Presenta una struttura lineare costituita da un tubo verticale che genera un fascio di luce diretto. Si distingue per la sua modularità: può funzionare singolarmente o accostando tra loro elementi diversi, generando così combinazioni di luce sempre diverse e scenografiche, pur mantenendo la sua elegante semplicità.
La versione da terra sembra fluttuare nell'aria, alleggerita da uno stelo che la collega alla base, mantenendo la stessa identità triangolare che caratterizza la versione da soffitto. L'illuminazione di questo modello è bidirezionale: nella parte superiore, la luce è abbastanza potente da illuminare l'intero spazio senza abbagliare, grazie alla particolare conformazione del fascio. Nella parte inferiore, la luce è morbida e soffusa,
perfetta per essere abbinata ad altre fonti come un televisore o un elettrodomestico.
La versione da tavolo funziona in modo simile a quella da terra, ha dimensioni ridotte e si adatta perfettamente e in modo discreto a qualsiasi superficie orizzontale. Sia nella versione da terra che in quella da tavolo, la luce è controllata attraverso lo stelo superiore.
“Gli spazi hanno spesso bisogno di più punti di luce, e se talvolta la diversità è una buona opzione, altre volte è necessario il contrario: avere più corpi luminosi che iterano lo stesso linguaggio, offrendo geometria attraverso la ripetizione, l'allineamento, la simmetria. Emi ha questa capacità di essere utilizzata in modo modulare, come un nuovo tipo di luce architetturale", conclude il designer.
Design sostenibile e future proof
La tecnologia avanzata di Emi va di pari passo con il suo design sostenibile. Il corpo di Emi è realizzato principalmente in alluminio (parzialmente riciclato e totalmente riciclabile). Le superfici e gli spessori sono ridotti al minimo per ottimizzare il consumo dei materiali.
Per l'obiettivo della durabilità, il prodotto è progettato per durare nel tempo. Tutte le unità ottiche sono sostituibili singolarmente per la manutenzione, mentre l'assenza di colle e saldature consente un facile smontaggio e il corretto smaltimento di ogni parte a fine vita del prodotto.
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