04/01/10 - In occasione di Passagen 2010, nell’ambito del Salone Internazionale del Mobile di Colonia, Dornbracht presenta per la prima volta il nuovo progetto «Revolving realities». L’installazione è l’attuale contributo ai Dornbracht Edges, una serie di progetti che si interfacciano con i temi dell’architettura, del design e dell’arte. L’installazione curata da Mike Meiré è stata realizzata dal gruppo Interpalazzo.
«Revolving realities» è un’installazione che gioca con la percezione della realtà interpretando e sperimentando un luogo e un oggetto in modo sempre nuovo. Attraverso la proiezione sulle superfici di immagini, strutture e animazioni l’oggetto diventa lo specchio di realtà mutevoli. Nasce così una virtualità reale che si oppone alla realtà virtuale comune. L’installazione viene ampliata mediante una messa in scena modulare di luci, il cui punto di partenza è costituito dall’oggetto proiettato. Raggi sottili di luce spaziano su una superficie esterna di 600 mq, instaurando il collegamento tra l'installazione centrale e l'ambiente circostante. Impulsi vengono colti e trasmessi nuovamente nello spazio esterno che diviene cassa di risonanza e intraprende un dialogo con l’installazione centrale. Oggetto, spazio e osservatore divengono così un solo nucleo comunicativo.
Interpalazzo è un collettivo di artisti mediali fondato da Martin Hesselmeier, Andreas Muxel e Carsten Goertz. Per «Revolving realities» Interpalazzo collabora con il sound performer Marcus Schmickler che ha composto un tema sonoro appositamente per il progetto.
«Revolving realities» è l’attuale progetto della serie espositiva Dornbracht Edges. Il progetto prende il via nel 2001 con i “Dornbracht Bathmodules” - caratterizzato dalle architetture virtuali di David Adjaye, Edward Barber, Jay Osgerby, Torsten Neeland e Claudio Silvestrin - prosegue nel 2002 con “Update / 3 Spaces in one”, una reinterpretazione del bagno in chiave poetico-futurista di Matali Crasset. Nel 2003 Mike Meiré con “E.R.S”, Energetic Recovery System ha ricreato un luogo immaginario sottoforma di una pipeline per la rigenerazione del corpo e della mente, e nel 2006 ha curato “The Farm Project”, una rappresentazione della cucina come palcoscenico della vita, in contrapposizione alla cucina di design che fa bella mostra di sé negli showroom.
Con «Noises for Ritual Architecture» Dornbracht presenta nel 2008 la prima raccolta sonora ispirata dalle architetture rituali del bagno, La presentazione avviene in una SoundSpa, un’unità espositiva mobile. Iniziatore di «Noises for ritual architecture» è stato Mike Meiré. I collage sonori sono stati composti dal musicista Carlo Peters di Colonia. Le animazioni digitali di Jens-Oliver Gasde accompagnano e completano l’allestimento scenico della SoundSpa. Nel 2009 Mike Meiré ha curato «Global Street Food», un’esposizione che si concentra sul fascino delle cucine improvvisate nello spazio pubblico: stazioni fast-food urbane in bilico tra dilettantismo pragmatico e complessità in uno spazio ristretto.
Dornbracht Edges: «Revolving realities»
Anteprima per la stampa
19 gennaio 2010, 18-22
Meiré und Meiré Factory
Lichtstraße 24-28
50825 Ehrenfeld
Dornbracht Italia
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