25/08/2016 - Mantenere un sottile equilibrio tra rispetto del contesto e volontà di contemporaneità. Un esercizio delicato che l’architettoLuca Zanaroli è riuscito a portare a termine. Al punto che la casa che ha progettato nella campagna di Polignano a Mare sembra un’emanazione naturale dello scorcio di territorio rurale pugliese che la accoglie. Casa JMG ha integrato in un unicum armonico gli ulivi centenari, il trullo preesistente diventato dépendance per gli ospiti e il nuovo edificio a L destinato ad ospitare due famiglie.
La nuova realtà architettonica è riuscita a soddisfare appieno le richieste di benessere, comfort e sicurezza rispettando l’anima del luogo che viene sublimata da questa rivisitazione.
Alla base del progetto, l’idea di realizzare una corte “rurale” delimitata dal trullo da un lato, dall’estensione ex novo negli altri due lati e dalla piscina nel lato verso valle. La nuova costruzione è composta dai due lati della “L” dove sono collocate le camere da letto che si affacciano sulla parte opposta della corte per garantire riservatezza alla zona più intima della casa, e da un parallelepipedo centrale dove si trovano la zona living e la cucina/pranzo. Quest’ultima parte della casa è completamente aperta verso la corte, e una grande vetrata inquadra la corte e il trullo. L’ambiente circostante diventa parte integrale della realtà costruita.
Per evitare di decontestualizzare il trullo e favorire l’inserimento armonioso del nuovo edificio, il progettista ha dotato quest’ultimo di un basamento in pietre posate a secco che stabilisce una continuità stilistica, materica e cromatica con il trullo. Inoltre ha frammentato l’edificio costruito inserendo tra i due lati della “L” un volume contrastante per forma e colore. Questo parallelepipedo, completamente rivestito con una parete in doghe di larice tinte di nero, ospita la zona comune, living e cucina, ed è aperto verso la corte tramite una grande vetrata scorrevole.
Spiega l’architetto Luca Zanaroli. “La scelta degli elementi di chiusura è stata determinante perché volevo ottenere la piena integrazione e fusione dello spazio interno con quello esterno. Gli infissi sono realizzati in acciaio corten, materiale naturale che richiama i colori della terra - che qui è di un colore rosso/marrone brunastro - per una maggiore integrazione con il contesto".
Per realizzare l’ampio scorrevole, il progettista ha optato per il sistema a taglio termico EBE 85AS di Secco Sistemi in corten che garantisce eccellenti prestazioni di tenuta all’acqua, di isolamento termico, di permeabilità all’aria e grazie ai profili sottili, lascia lo spazio massimo al vetro, alla luce e alla trasparenza.
Per le altre aperture, nel catalogo Secco Sistemi ha scelto i profili SA15 sempre in corten, un materiale di estrema robustezza in sintonia cromatica con l’ambiente.
Precisa Luca Zanaroli. “Volevo che le aperture verso l’esterno fossero una sorta di schermo cinematografico o di quadro luminoso sul quale “proiettare” il mutare del paesaggio esterno.” Un intento poetico raggiunto che contribuisce alla serenità emanata dal luogo senza nessuna rinuncia ai requisiti di comfort.
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