Alla prima edizione della Biennale d'Arte dell'isola, L&L Luce&Light illumina il padiglione tematico curato da cinque artiste che rivedono la storia sotto un'altra prospettiva
15/05/2024 - La scena artistica contemporanea trova luce nella prima edizione della Biennale d'Arte di Malta, dove i profili lineari e i proiettori L&L Luce&Light illuminano il padiglione tematico “Other Geographies, Other Stories”, in programma fino al 31 maggio. Presentato dalla fondazione OmenaArt e allestito presso Fort Sant Elmo a La Valletta, il padiglione è uno degli undici padiglioni nazionali tematici che, insieme a quello centrale, danno vita a una mostra diffusa in tutta l'isola del Mediterraneo e nella vicina Gozo.
La struttura ospita le opere selezionate di cinque artiste, Jagiełło, Dostlieva, Karpowicz, Karkoszka e Falender, di provenienza e background diversi, ma convergenti in una narrazione condivisa che “si adatta perfettamente al carattere dell'isola, un luogo che è stato una combinazione di geografie e storie diverse per migliaia di anni" - come afferma la curatrice Natalia Bradbury.
All'interno di questo spazio, le artiste utilizzano diverse forme di espressione, tra cui la scultura, la fotografia, i video e le installazioni, per tessere un filo comune attraverso il loro lavoro. La loro esplorazione artistica approfondisce vari temi, come quelli della migrazione e delle conseguenze delle trasformazioni nella nostra società. In un’epoca sempre più segnata da sconvolgimenti climatici, sociali e politici, le artiste sollevano una domanda fondamentale: “Possiamo forgiare un mondo nuovo con un ordine differente?”.
Prendendo le antiche civiltà del Mediterraneo come punto di riferimento, le artiste si chiedono se i conflitti di oggi derivino dagli stessi principi che governavano quelle stesse civiltà: lotta, sfruttamento, vendetta e tribalismo. Le opere selezionate forniscono una prospettiva unica su altre geografie, dinamiche sociali e culturali, sfidando le narrazioni consolidate e invitando a rileggerle da un punto di vista storico. “Other Geographies, Other Stories” rappresenta, quindi, una prospettiva alternativa e femminile all’ordine stabilito.
Fissati a delle strutture autoportanti, i proiettori L&L Luce&Light Ginko 3.4, 3000K, illuminano le sculture in mostra grazie al CRI>90 e allo zoom ottico regolabile in modo manuale con un range ottico 8°÷38. Due profili lineari Neva con ottica 11° completano l’illuminazione dal basso verso l’alto di un’altra delle installazioni artistiche visibili nelle sale di Fort Sant’Elmo.
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