07/05/10 - Quest’anno FLAMINIA si è presentata al SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE con un allestimento pensato da Giulio Cappellini, completamente rinnovato, dove il colore e la trasparenza sono gli elementi dominanti. Colore come decoro, come materia, come superficie.
Lo spazio è un percorso, delimitato da pareti e da teche di cristallo con alberi virtuali, dove scoprire tutti gli interessanti prodotti di FLAMINIA. Il bianco, il verde, l’azzurro e il legno naturale creano un’atmosfera calda e contemporanea, mentre la trasparenza del cristallo scelto per le pareti dello stand, ha permesso al visitatore una visione a 360 gradi di tutti gli ambienti.
All’interno sono stati ricavati diversi ambienti bagno, ottenuti mixando molte novità e pezzi icona della collezione.Tra le novità va segnalato COMPONO SYSTEM, il sistema di contenitori modulari per il bagno, disponibile in diverse finiture, studiato da Giulio Cappellini e Leonardo Talarico.
ALBERO, la doccia disegnata da Massimiliano Abati, la linea COMO ideata da Rodolfo Dordoni, composta da bidet, vaso e lavabo che evoca l’immagine di un lago. Per la sua prima collaborazione con Flaminia, l’eclettico designer giapponese Nendo ha realizzato il lavabo e portasciugamani ROLL che rispecchia pienamente il suo modo di disegnare. Lorenzo Damiani propone FOLD, la collezione di accessori da bagno in tubolare cromato, realizzata mediante piegatura meccanica. Il VOID si ripresenta al Salone con una nuova veste, ridotta nelle sue dimensioni.
COMPONO SYSTEM - GIULIO CAPPELLINI LEONARDO TALARICO
Sistema di contenitori per il bagno realizzati in diverse dimensioni con ante,cassetti,vani a giorno. Sono realizzati in materiale precomposto idrofobo in due diverse finiture lignee, chiara e scura.
Questi contenitori possono essere utilizzati autonomamente fissati a muro oppure fungere da piani di appoggio per differenti lavabi della collezione Flaminia con l'ausilio di sostegni a terra in metallo cromato. La serie è completata da specchi in diverse dimensioni con mensola di appoggio a sbalzo.
ALBERO - MASSIMILIANO ABATI
La doccia Albero disegnata da Massimiliano Abati, vuole ricreare l’immagine di qualcosa di fortemente evocativo ma anche quotidiano e familiare. Un modo per riavvicinarsi alla natura nelle forme della struttura e nel colore di comandi verdi, che ricordano le foglie di un vero albero. Albero è un sistema doccia composto da piastrelle quadrate in ceramica che permettono composizioni quadrate e rettangolari in varie dimensioni.
Queste piastre sono caratterizzate da un disegno in rilievo che oltre ad un effetto decorativo hanno una funzione antiscivolamento. Gli erogatori, realizzati in ceramica possono essere liberamente posizionati con una apposita piastra di base.
COMO - RODOLFO DORDONI
Ceramica Flaminia prosegue nella sperimentazione di nuove forme e linguaggi nell’arredobagno, che l’hanno resa protagonista del settore e presenta il nuovo progetto Como, ideato da Rodolfo Dordoni, che collabora per la prima volta con l’azienda.
L’immagine di un lago, un bacino naturale e il suo bagnasciuga. Questa l’ispirazione del designer, che ha lavorato per integrare la parte di contenimento dell’acqua (il lago), con il piano d’appoggio (la spiaggia) per diversi prodotti e accessori.
L’idea è di ricavare negli elementi stessi in ceramica, delle superfici ribassate, sulle quali riporre saponi, detergenti e oggetti che accompagnano i gesti dell’igiene quotidiana. Il progetto incontra una precisa esigenza funzionale. Si evitano fastidiosi sgocciolamenti sul bordo del sanitario e tutto, nella stanza da bagno, si dispone ordinatamente. Nella nuova collezione Como, Dordoni declina nell’arredobagno la sua cifra stilistica improntata all’essenzialità. La geometria di ogni singolo pezzo, risulta estremamente pulita e compatta. La ceramica viene esaltata nella sua purezza, con un effetto raffinato e suggestivo. Allo stesso tempo materico e astratto.
ROLL LAVABO E PORTASCIUGAMANI - NENDO
Il lavabo Roll, disegnato da Nendo è realizzato in ceramica e ricorda un pezzo di carta arrotolato su se stesso. Questo lavabo, pensato per essere appoggiato su un piano, non è un semplice contenitore ma un argine.
Il portasciugamani, grazie alle sue estremità arrotondate questo portasciugamani rimane in piedi da solo. L'asta cromata si apre in due parti enfatizzandone le rondità.
FOLD - LORENZO DAMIANI
Fold di Lorenzo Damiani è la collezione di accessori da bagno in tubolare cromato prodotto mediante piegatura meccanica. Con la collezione Fold si è voluto enfatizzare la poetica del gesto, visualizzando nell’oggetto lo sforzo compiuto per piegare il tubolare. Il profilo schiacciato che ne deriva, usualmente considerato un difetto, viene assunto come elemento esteticamente caratterizzante l’oggetto.
La collezione è composta da mensole, portasalviette, appendini e portascopino.
VOID - FABIO NOVEMBRE
Dopo il grande successo ottenuto dalla linea Void di Fabio Novembre per Ceramica Flaminia, il designer ha pensato un nuovo lavabo, rinnovato nelle dimensioni.
“L’acqua disegna la materia con un’armonia alla quale qualsiasi designer aspira. Quando ho iniziato a lavorare al disegno del lavabo, una delle tipologie di prodotto che più di tutte ha a che fare con lo scorrimento dell’acqua, ho cercato di fare un passo indietro, lasciando quasi che gli oggetti si disegnassero da soli. Come sassi di un fiume levigati dal tempo, che si lasciano attraversare dai flussi interni ed esterni che scorrono nella nostra vita.”
ALESSANDRO MENDINI PER FLAMINIA
MONOWASH E ROCCHETTO
Alessandro Mendini è uno dei massimi esponenti del design e dell’architettura contemporanea. Il decoro è sempre stato alla base dei suoi progetti rendendoli magici e sorprendenti, mai banali.
L'inizio della collaborazione con Flaminia è segnato da due progetti, il primo è un intervento di decoro di grande impatto visivo che da una nuova ed inedita immagine al lavabo Monowash disegnato da Giulio Cappellini. Le geometrie del lavabo, offrono una nitida superficie per inediti pattern cromatici, tipicamente mendiniani.
Il secondo progetto è Rocchetto, un versatile sgabello-tavolino in ceramica declinato in tre differenti varianti cromatiche: Rocchetto1, Rocchetto 2 e Rocchetto 3. Superfici piene colorate sottolineano i tre semplici elementi compositivi di Rocchetto, base, colonna e piano d’appoggio. I grafismi in versione bicolore o policroma creano vibranti armonie.
Rocchetto oltre a sancire il rapporto tra l’azienda e questo grande maestro segna l’ingresso di Flaminia in una nuova area di prodotto, quella dei complementi in ceramica per la casa.
Sia il Monowash, sia i tre Rocchetto sono stati esposti nello showroom Flaminia e nello stand Flaminia della Fiera.
PIATTO DEL CUORE 2010
Ceramica Flaminia insieme ad Alessandro Mendini presenta anche il nuovo Piatto del Cuore, immaginato dal grande designer e realizzato dalla prestigiosa casa di ceramiche italiana. Il Piatto è stato esposto per tutta la durata del Salone, presso lo Showroom Flaminia e in un’installazione al Superstudio Più di via Tortona.
Prosegue così una originale iniziativa di design e solidarietà che, iniziata lo scorso anno, si concluderà nel 2015. Il progetto “Piatto del Cuore” coinvolge alcuni fra i più affermati designer, come Giulio Cappellini, Krizia, Fabio Novembre, Matteo Thun, Paola Navone, Sergio Calabroni e Michele de Lucchi. Ciascuno, di anno in anno, chiamato a interpretare questa contemporanea rivisitazione del piatto del buon ricordo, contraddistinta dall’immagine di un cuore e dalla scritta “Milano Ti Ama”.
Con la partecipazione di Ceramica Flaminia, impegnata nel produrre tutti i pezzi che, dal 2009 al 2015, comporranno una collezione unica. Anche il piatto disegnato da Alessando Mendini verrà esposto nei numerosi ristoranti milanesi che aderiscono all’iniziativa grazie alla collaborazione di Epam, Associazione Provinciale Milanese Pubblici Esercizi. Ciascun locale accoglierà periodicamente come ospiti, gruppi di persone in difficoltà che vivono a Milano. I piatti, in edizione limitata e numerata, saranno inoltre messi in vendita presso i clienti dei ristoranti e i fondi raccolti saranno devoluti alle fasce più deboli della città.
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