viral box
07/10/2011 - Con SUN.LAB 2011, l’iniziativa fondata dal SUN nel 2008, si rinnova la collaborazione tra il Salone e CarusoD’AngeliStudio. Dai prodotti presentati si evincono tematiche totalmente nuove, emblematiche di una visione alternativa dello spazio urbano. I designer hanno presentato oggetti ed arredi ecosostenibili, che reinventano grandi temi urbanistici come la mobilità, la sicurezza, la raccolta dei rifiuti, l’accoglienza e la comunicazione. Oggetti quindi appartenenti a diverse categorie merceologiche, realizzati con materiali e tecniche diverse, ma tutti pensati in un’ottica di sostenibilità, di rispetto per l’ambiente e per il genius loci della città che li ospita, di cosciente uso delle nuove tecnologie, di durabilità, accessibilità, versatilità d’installazione e cura per i particolari…una dichiarazione d’amore e responsabilità verso lo spazio pubblico condiviso e condivisibile. SUNLAB immagina la città di domani come una palestra progettuale, un luogo dove sperimentare soluzioni e materiali, ma anche stimolare le persone alla socializzazione e alla solidarietà.
Vivere la città è il tema di SUN.LAB 2011. E non solo. È anche la risposta, l’alternativa, o una possibile soluzione al tema, di gran moda, della ‘fuga dalla città’. Invece di voltare le spalle, i giovani talenti della progettazione outdoor, dall’Italia, dall’Europa e oltre, sin dalla Cina, hanno elaborato proposte ragionate, ragionevoli e intriganti per vivere meglio i centri urbani. Una trentina i progetti selezionati, almeno il quadruplo quelli esclusi. Testimonianza di fermento da un lato e rigorose valutazioni dall’altro, perché anche grazie a questo screening, una buona parte dei prototipi presentati nelle passate edizioni ha preso vita (industriale e commerciale).
Cosa vedremo in SUN.LAB 2011 e, speriamo, presto in produzione? Panche pluriuso e polimorfe, moduli multifunzione, rastrelliere e pavimentazioni, igloo urbani e bbq solari, tombini new style e trottole sliding doors, sedute tecno ed eco chic, anche prêt a porter, e rivestimenti, fontane, posacenere, totem e cavalletti, baby semafori, fioriere ed ecomostri rampicanti, verde verticale e cornici self portrait. Una proposta figlia della libertà di manovra data ai giovani designer, un ponte gettato verso il futuro con uno sguardo attento ai temi della sostenibilità, dalla forte impronta eco dei materiali, e l’inserimento di nuove funzioni e nuovi strumenti per vivere al meglio i centri urbani nei momenti di relax, lavoro o riflessione. Un antidoto alla cancellazione di memorie di luogo, storie, passioni e legami tipico di certa architettura. Un utile recupero della sensibilità spaziale delle nostre piccole o grandi metropoli.
RECONQUER PUBLIC SPACE
Nelle città lo spazio pubblico è sempre più ‘vietato’, e i luoghi di aggregazione sono subordinati e funzionali ai luoghi di consumo. Parasit è l’occasione di riconquistare il proprio spazio: una seduta indossabile e agganciabile ovunque (pali, cartelli stradali, cancelli, cancellate…).
Design: Undpartner (Barbara Gollackner e Michael Walder)
PITTURA FRESCA
Condividere, creare, gridare. La panchina in cemento grezzo Pittura fresca è stata progettata per lasciarsi scrivere, disegnare, dipingere. Spirito libero, irriverente, colorito e colorato, è progettata anche per essere spostata o trasportata.
Design: Nicola Cerasa
PARKGREEN
Frutto forse di una visione utopica e ottimistica, Parkgreen è un’intuizione. Per un futuro con meno automobili, una proposta per convertire i parcheggi in nuovi orizzonti verdi.
Design: EKP2088 (Silvia Petrini, Laura Feliciani, Elise Le Duc)
NIDO
Un igloo di terra nel cuore delle città, una cupola d’erba sul tetto di un palazzo, un prato a tre dimensioni. È Nido, un rifugio costruito con ciò che la natura mette a disposizione: fango, legno, erba, juta. Nel ricorso a tecniche antiche, la risposta a un desiderio di armonia, evasione e verde.
Design: Rural Boxx (Alessandro Zorzetto, Francesca Modolo, Luciano Aldrighi, Luca Vivan)
GOAL
Relax e sport uniti nel segno di Goal, panchina di legno con tiranti in ferro e cavi elastici e anche porta da calcio nel ‘lato B’.
Design: Studio associato Factory 3 (Federico Fazio, Fabrizio Averna)
TRAMPOLINO
Calore del legno e fissità della pietra si incontrano e fondono in Trampolino, famiglia di sedute. La pietra nella base sostiene i piani in legno, configurabili in svariate composizioni.
Più moduli, di grande leggerezza visiva, formano una collezione davvero versatile, elegante e funzionale.
Design: Ivo Caruso, Alessandro D’Angeli
URBAN
Urban, l’alternativa al semaforo tradizionale, è pensato per le città attente al risparmio energetico, alla sicurezza e all’eco-mood. Semplice e immediato, è ideale per i bambini: gli attraversamenti pedonali e gli incroci guadagnano in sicurezza.
È studiato anche per essere autoprodotto.
Design: Giulio Patrizi
POINT OF VIEW/YOU
È un arredo e un’occasione: quella di non lasciarsi sfuggire le meraviglie artistiche delle nostre città. Una cornice che apre a sempre nuovi scorci. Tra insoliti punti di vista, l’opportunità di evadere dalla solita routine. Con un ulteriore plus: una piacevole sensazione creata da nebulizzatori.
Design: Maria Cristina Laguzzi, Nicola Russo
VOILà
Voilà è una panchina composta da sedili singoli ribaltabili. In caso di pioggia, un lato su cui sedersi è sempre asciutto, mentre la bi-direzionalità assicura una riservatezza altrimenti difficile da godere.
Design: Heyteam (Claudia Ciarpella, Paolo Emili, Riccardo Paccaloni)
BELVEDERE
Contraddistinta dallo schienale reclinabile, Belvedere è una seduta che promette comfort e versatilità: la natura delle tradizionali panchine resta inviolata, comodità e funzionalità sono invece incrementate.
Design: Emanuele Magini
GIROVAGANDO
Girovagando è una trottola dalle molte frasi in grado di offrire una alternativa: quella di vivere la città in modo nuovo, senza una meta prefissata da raggiungere. Un pretesto ludico per perdersi tra le vie, prendere una direzione e cominciare un nuovo, inaspettato viaggio.
Design: Magorà (Angela Giambattista, Marina Bonanno, Vincenzo Di Tommaso, Fabio Lasarcina, Fabrizio Nizi, Giorgia Peritore)
KATICA
Tre idee alla base: aggregazione, multiculturalità, eco-sostenibilità. È Katica, una capanna 2.0: unisce, protegge, ripara. Le forme triangolari rievocano i primi insediamenti urbani e rendono l’oggetto esclusivo e riconoscibile, fatto di legno di riciclo.
Design: Elena Federico, Lorenzo Chiappa
BLOCK
Una base in calcestruzzo e due moduli in acciaio corten tagliati a laser. È Block, un sistema di sedute modulari che, all’occorrenza, può essere trasformato in fioriera, tavolino o arredo urbano. Nel suo dna la propensione al relax e all’aggregazione.
Design: Lana+Savettiere Architetti (Marco Lana, Alberto Savettiere)
SPONDA
Da una linea tracciata a mano libera, un oggetto scultoreo dalle forme fluide e lisce: realizzato in Solid Surface, un materiale che garantisce forme continue, spessori minimi e un’elevata resistenza a pressioni e agenti atmosferici, Sponda può essere, all’occorrenza, seduta, tavolo, sdraio, rampa freestyle. Vanta, su tutte, tre qualità: resistenza, armoniosità e adattabilità.
Design: Matteo Dell’Orto
BiBe(Bike&Bench)
Rastrelliera per biciclette, seduta, totem segnaletico, nota di colore: le applicazioni possibili sono tantissime. Impilabile e agevole da trasportare, montare e immagazzinare, Bibe è composto da un modulo in plastica riciclata PE, stampato in rotazionale e zavorrabile con acqua, ideale per gli allestimenti urbani temporanei di breve e media durata.
Design: Mauro Grillo
MONSTERS E-co
Monster E-Co, un’invasione di mostri in città. Prodotti in plastica riciclata, questi contenitori per i rifiuti si caratterizzano per il design, semplice ed essenziale, e per le forme, accattivanti e dal forte impatto visivo. Somigliano a uno stuolo di mostriciattoli e ambiscono a un compito impegnativo: rilanciare sull’ironia per sensibilizzare al riciclo e all’ecologia.
Design: SEI e-CO (Chiara Pellicano, Daniele Barbiero, Renzo Carriero, Edoardo Giammarioli, Fabrizio Mistretta Gisone, Stefano Romano)
SUNNY BBQ
Ideale nelle giornate di bel tempo, Sunny BBQ è pensato per vivere appieno i parchi cittadini, per offrire una nuova occasione di incontro e cucinare all’aria aperta nel pieno rispetto dell’ambiente circostante. Barbeque a energia solare, è dotato di una applicazione web in grado di aiutare e orientare l’utilizzatore; ha dalla sua pragmatismo, sicurezza, e funzionalità.
Design: Sara Bergando
VIRALBOX
ViralBoX è una soluzione leggera, ecosostenibile e polifunzionale costituita da matrici modulari di architetture e arredi outdoor. Ideale per rivitalizzare nell’immediato i contesti urbani abbandonati e degradati, il progetto si fonda sull’interazione tra moduli tecnologici e verde. Gli elementi architettonici e di verde diventano semi di rigenerazione urbana e, al termine del loro utilizzo, possono essere facilmente rimossi.
Design: BoxlaB (Alice Cazzanti)
PARA PARA
In ambienti urbani è spesso difficile trovare riparo da sole e pioggia. Da questa constatazione prende le mosse Para Para, un progetto in metallo e plastica riciclati che trae ispirazione dalle foglie degli alberi: orientato all’eco-mood, porta in città ombra e riparo dalle intemperie.
Design: Fast Five (Daniela Ogis, Fabrizio Fillo, Ilaria Ogis, Stefano Ogis, Generoso Parmegiani)
SKIN
Pensato per la riqualificazione dei contesti urbani abbandonati e trascurati, Skin è il progetto che scommette su strutture dalle forme morbide, sinuose e in grado di invadere lo spazio. Il materiale per la copertura è una membrana costituita da una base in poliestere prestirato spalmato in PVC. Il colore, invece, è variabile. Personalizzabile in base all’ambiente circostante.
Design: Romina Cesta
LYMPHA
Lympha è una fontana in travertino a forma di anello, con il getto d’acqua che ne traccia, perpendicolarmente al suolo, il diametro. Interrompendo con un dito il naturale flusso dell’acqua, questa uscirà direttamente dal rubinetto superiore. Diversamente, l’acqua si raccoglierà in un piccolo catino, che consentirà agli animali di abbeverarsi senza toccare i rubinetti.
Design: Federica Massi, Fabrizia Petrillo
URBAN MAN-HOLE
Ideale per le oasi pedonali, Urban Man-hole è un tombino-segnaletica, nei cui spicchi i passanti trovano le indicazioni sul ‘dove andare’ e altre informazioni. Per una passeggiata su una intrigante mappa in scala reale.
Design: Street Legal (Giuliana Califano, Dario Babbini)
UNLOCK LIGHT
Unlock è una rastrelliera per biciclette ideata per le zone poco illuminate. Attraverso un sistema di illuminazione a pressione, di notte sono agevolate l’apertura e la chiusura dei lucchetti.
Design: Savino Musciagna
PINFO
Mappa, totem e indicatore stradale, Pinfo nasce dall’idea di comunicare ai turisti, ma non solo, la posizione in cui si trovano, quali monumenti stanno osservando, quali strade possono incrociare nei dintorni. Pensato per le aree pedonali, è la soluzione ideale per fornire informazioni storiche, culturali e geografiche.
Design: Sara Palumbo, Fam Loewens
O-LINEA
O-linea è un sistema a pavimento multifunzionale di ottimizzazione della tecnologia per esterni. Canale di scolo delle acque piovane, è coperto da una griglia che si snoda nello spazio a seconda delle forme e delle esigenze del luogo. Nel complesso, design e funzionalità si incontrano: luci e arredi la alleggeriscono, mentre il canale si apre a ispezioni e manutenzioni.
Design: Giulietta Boggio Bertinet
PULL DOWN
Pull Down è la risposta al problema dei mozziconi di sigarette per le strade. Si tratta di posacenere (o, meglio ancora, lanciacenere) interrati e forati, il cui aspetto è quello di tanti tombini urbani, ma colorati e giocosi.
Design: Nettàre (Giulia Porfiri, Martina Berti, Arcangela Capozzi)
PLURI_POT
Una fioriera per il verde pubblico che riprende la linea rassicurante del classico vaso in terracotta e la rielabora dimensionalmente e materialmente.
Design: Piter Perbellini
WIFI
La seduta WIFIè un elemento di arredo urbano che si adatta facilmente a diverse destinazioni d’uso. Nata come postazione per l’uso del Notebook in ambito outdoor, la forma con due quote di altezza ne favorisce un utilizzo in piena confortevolezza e comodità.
Design: Alberto Benedetti
POINTS OF VIEW
Nato e pensato per scattare foto nitide e precise, Points of view è un appoggio per la macchina fotografica. Posizionato nei punti chiave della città, offre, grazie a differenti altezze e angolature, più punti di vista. La linea, creata dalla stilizzazione di una foglia a cinque punte, richiama la sagoma di una mano; si integra bene con i paesaggi verdi, mentre vivacizza l’ambiente cittadino.
Design: eief (Angela Maria Nistri, Federica Mucci)
ON LINE
La panchina urbana elaborata su una sua possibile funzione attuale dettata dall’esigenza crescente di connettività e mobilità. Ideale come area di lavoro all’aperto, offre anche la possibilità di integrare un sistema di illuminazione e dei posacenere.
Design: Pog Architecture (Lorenzo Pieratti, Irene Graziano, Caterina Orsecci)
SISTEMO
Un alfabeto semplice alla base di espressioni complesse. È questo lo spirito, il dna, di Sistemo, un sistema componibile di arredo per esterni. Le varie soluzioni caratterizzano lo spazio e lo riorganizzano; le composizioni, ideali per l’aggregazione e il confronto di un pubblico di ogni età, sesso, etnia e abilità, si adattano a qualsiasi luogo e si propongono di rispondere alle esigenze di tutti.
Design: Sedicilab. (Andrea Pascucci, Melissa Giacchi, Alessandro Cucciarelli)
URBAN LOUNGE
La strada non è solo il punto di passaggio per eccellenza: è spesso luogo di attesa, incontro, relax, libertà. La serie Urban Lounge dall’idea che la strada possa essere vissuta anche come appendice della casa, come luogo in cui fare conoscenza, leggere e rilassarsi, quasi un salotto condiviso. L’idea progettuale e la cifra stilistica prendono spunto dal dogato presente sulla classica panchina. La flessione del listello dà vita a una serie di ibridi chiaramente ispirati agli elementi tipici di ogni salotto da interni: un divano, un tavolino, una chiaiselongue, una lampada da lettura.
Design: Antonio Di Gioia
JOLLY
Stessa base, diverse funzioni. È Jolly, un sistema di arredo polifunzionale che, a seconda dell’esigenza, può essere attrezzato con un’ampia gamma di accessori: seduta, cestino, portabiciclette, pannello promozionale, sostegno per diversi tipi di illuminazione, telecamera di sorveglianza, diffusione sonora, accesso a internet mediante rete Wi-Fi
Design: Daniele Poli
HORTUS
Hortus è un modulo in calcestruzzo pensato per la realizzazione di orti verticali, recinzioni verdi e, soprattutto, barriere fonoassorbenti. Concepito per una facile posa a secco mediante sovrapposizione e incastro, il progetto sfrutta a pieno le qualità del terreno che, diversamente dalle moderne strutture architettoniche, assorbe il suono. Aumenta il verde, diminuiscono fragore urbano e anidride carbonica. La premessa di un’isola felice in città.
Design: Lorenzo Piviero
CIRCLE
Le linee semplici e geometriche, fanno della panchina modulare Circle un oggetto d’arredo urbano originale, versatile e piacevole alla vista. La struttura, essenziale, è in legno, come le tradizionali panchine, e le diverse combinazioni si integrano con l’ambiente naturale circostante (che, di volta in volta, può essere un tronco d’albero, un percorso ciclabile da limitare, una scelta di piante rampicanti).
Design: Alessandra Barbato
www.sungiosun.it
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