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MoveWay, Menotti Specchia
10/05/2012 - Unire un restauro a lungo termine con l’estemporaneità del Fuorisalone. Questa è la scommessa del progetto per il recupero dei Chiostri dell’Umanitaria al quale ha partecipato per il secondo anno anche Menotti Specchia, insieme a Davide Groppi, Oikos e Paola Lenti, capofila del progetto.
Si tratta di un intervento a lungo termine – si prevede fino al 2015 – per il ripristino della funzionalità dei Chiostri rinascimentali, oggi sede della società Umanitaria che dà loro nome. Una scommessa che comincia a sapere di vittoria. Merito della qualità degli interventi, fatti di materiali selezionati e accuratissime lavorazioni, secondo l’approccio di raffinata artigianalità che rimane la sigla più autentica del made in Italy.
Menotti Specchia, tra le poche aziende italiane del proprio settore ad occuparsi direttamente di ogni fase di produzione, ha realizzato le pavimentazioni esterne dei Chiostri con DeckOut, la linea di pavimenti in legno per esterni, mentre per l’Auditorium è stato scelto Techno, pavimento in prefinito industriale perfetto per ambienti pubblici ad elevato calpestio.
Ma la grande novità di quest’anno è MoveWay, prototipo ora in fase di ingegnerizzazione, realizzato con il design di arch. Kicco Bestetti. MoveWay è un pavimento per esterni che rivoluziona il concetto di “rivestimento”: non copre, ma si integra con il terreno sottostante, accogliendo la crescita dell’erba e i naturali movimenti del terreno. Un’estetica della naturalezza ricreata, ideale per sottolineare il fascino storico e il carattere più intimo dei Chiostri.
MENOTTI SPECCHIA su Archiproducts.com
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