Dieffebi
12/06/2012 - E’ da S.Vendemiano, dallo stabilimento di Dieffebi nella provincia di Treviso, che provengono le cassettiere, gli armadi e i classificatori che arredano molti degli uffici e degli ambienti collettivi in Italia e nel mondo. Qui, dal 1976, l’azienda fondata dall’imprenditore Alberto De Zan, che da anni ricopre anche l’incarico di Presidente Nazionale dei Produttori di Mobili per Ufficio (Assufficio), è un punto di riferimento nel panorama internazionale degli arredi in metallo, con una presenza sul mercato italiano del 35% ed un export del 65%.
La chiave del successo di Dieffebi è sempre stata la sua capacità di dare forma a una sintesi di raffinatezza estetica, innovazione tecnologica e passione per i dettagli: valori tipicamente italiani, accompagnati da un’attenzione estrema alla qualità del prodotto e del processo, che le ha permesso di conquistare le certificazioni ISO 9001 e ISO 14001 grazie agli alti standard di gestione ambientale.
Dieffebi, che conta oltre 50 addetti e due stabilimenti produttivi, crede fermamente nell’innovazione: nel 2010 si è dotata di un’importante impianto fotovoltaico, nell’ottica di una filosofia aziendale ecosostenibile espressa dal marchio “Thinking Beyond” che accompagna tutti i suoi prodotti.
Oggi Dieffebi rafforza la sua capacità di competere a livello globale in un settore duramente messo alla prova dalla crisi perdurante dei consumi e investe oltre 1,5 milioni di euro in un avanguardistico impianto automatico di trattamento delle superfici.
L’obiettivo è non solo aumentare l’efficienza e la flessibilità della produzione ma anche ridurre ulteriormente l’impatto ambientale dei processi produttivi attraverso soluzioni a basso consumo energetico: tra queste, l’adozione di inverter sui motori elettrici, l’installazione di scambiatori di calore per il massimo recupero di energia, l’utilizzo di nanotecnologie per il trattamento delle superfici, il recupero totale delle polveri e il filtraggio automatico dei residui.
“Si tratta di un passo importante nella strategia competitiva dell’azienda - afferma il Presidente De Zan - a fronte di un mercato globale che, se da un lato ci impone un maggiore contenimento dei costi, dall’altro richiede maggiore personalizzazione del prodotto e flessibilità nei volumi. Il nuovo impianto ci permetterà di controllare meglio l’intero processo di finitura dei prodotti e rispondere in tempi brevi alle esigenze di una clientela sempre più frammentata senza l’onere di una gestione pesante di magazzino, secondo i principi della “lean production”.
L’investimento è reso possibile grazie alla collaborazione con la Banca delle Prealpi di Tarzo, che ha erogato il prestito e reso possibile l’accesso ai fondi regionali per lo sviluppo. Come afferma De Zan “nella Banca delle Prealpi Dieffebi ha trovato un partner locale affidabile che - a differenza di molti altri istituti di credito - ha saputo leggere la componente strategica dell’investimento tecnologico, dimostrando come le banche possano contribuire molto più incisivamente a quel rinnovamento tecnologico indispensabile per il rilancio del nostro made in Italy.”
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