Oikos, Sette volumi per parlare del senso della materia
13/06/2012 - Oikos non ama le consuetudini. A un certo punto l’idea di colore, di superficie da dipingere non bastava più, Oikos interagisce non solo con la superficie degli edifici e degli oggetti, ma con la struttura, con l’idea stessa delle cose. Essere parte del progetto architettonico fin dalla sua nascita.
La soluzione non era lontana, si trattava solo di tornare ai fondamenti della tradizione decorativa italiana, di studiarne le motivazioni di fondere, rielaborarle in chiave contemporanea. Così sono nate, accanto a vernici e colori, le textures. Il nuovo senso della materia. E allora, per raccontarla, Oikos costruisce un nuovo linguaggio: un modo nuovo di classificare gli effetti decorativi raggruppandoli in famiglie definite solo dal rapporto particolare che materia e colore intrattengono con la luce, creando nuove realtà.
Così sono nati sette volumi, sette storie di arte, materia e architettura, per raccontare la nuova classificazione. Ogni volume, una famiglia omogenea.
Gli assorbimenti, che raccontano la materia in cui la luce entra, gioca con il colore, in essa si perde senza più riemergere. Le corrosioni, che vivono ogni volta in cui, come sulle superfici di metallo corroso, il gioco luminoso si fa sinistro, narra i segni del tempo, dell’antico, della fatica degli elementi. I riflessi, storie di luce che si appoggia per un breve istante su materia e colore per poi tornare, rapidissima, nell’etere. Le vibrazioni, materia complessa in grado di dare il senso del movimento ritmico, del vibrare della luce sulle cose. E poi le stratificazioni in cui, livello dopo livello, si scorge il processo di costruzione della nuova texture.
Ancora, le trame in cui, come su un antico telaio, il mastro decoratore segna con mano sapiente il passaggio del suo strumento e la luce ne fa vivere le tracce. E infine, materia essa stessa, ma al servizio di tutte le altre, le trasparenze che invisibile e senza spessore, a velo o ancora presente quasi come lastra di vetro, protegge e fa vivere tutte le altre materie dando loro nuova vita e moltiplicandone le possibilità, gli usi, le funzioni.
Racchiusi in un cofanetto i sette volumi raccontano “il senso della materia” secondo Oikos con una straordinaria serie di fotografie e di riferimenti alla storia dell’arte e dell’architettura da cui questa classificazione trae spunto.
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