Primo Acoustic, Dieffebi
30/07/2012 - L’evoluzione dell’ufficio in openspace ha reso il lavoro più fluido e ha contribuito a facilitare la comunicazione e il teamwork. Questa metamorfosi ha tuttavia influito negativamente sui livelli di privacy acustica e sulla concentrazione. Spesso, nei grandi uffici, gli spazi di lavoro aperti possono causare disagi per la mancanza di privacy e la rumorosità, provocando stress e tensione: i suoni infatti si disperdono, creando un fastidioso riverbero che ostacola la concentrazione e riduce la produttività e di conseguenza la qualità del lavoro.
La fonoassorbenza
La soluzione al problema dell’inquinamento acustico consiste nel creare un giusto equilibrio tra rumore e silenzio. Infatti, se il silenzio rende distintamente percepibile ogni singolo suono, la confusione rende i lavoratori stressati ed irritabili: in entrambi i casi risulta difficile mantenere la concentrazione con ripercussioni sulla produttività.
Per creare un ambiente in cui poter lavorare in condizioni favorevoli, è necessario ottimizzare gli spazi, disporre delle superfici che dividano le aree dell’ufficio e scegliere i materiali più adatti per garantire la migliore qualità acustica dell’ambiente: in questo modo si ottiene un adeguato assorbimento dei suoni, proteggendo lo spazio circostante dal ‘rimbalzo’ di questi ultimi. Se l’assorbimento non è efficace, provoca eco e rumori di sottofondo che, disperdendosi nell’ambiente, contribuiscono a disturbare la concentrazione.
Quali soluzioni?
Obiettivo primo della progettazione acustica di una stanza è quello di raggiungere un adeguato livello di qualità del suono, nella consapevolezza che la percezione di ciò che viene abitualmente definito “rumore” è altamente soggettivo. Ogni materiale in una stanza esercita un’influenza specifica ed è quindi la giusta combinazione di materiali e la corretta progettazione degli spazi e degli arredi a definire l’acustica di un ambiente.
L’inserimento di moduli di arredo che possono contemporaneamente definire gli spazi, svolgere funzioni di contenimento e incidere positivamente sull’acustica di uno spazio di lavoro incorporando materiali fonoassorbenti, offre la possibilità di migliorare significativamente il benessere negli spazi lavorativi sia di nuova che vecchia costruzione: nel primo caso, studiando un mix di elementi e materiali che ottimizzino l’uso degli spazi; nel secondo intervenendo soprattutto sugli arredi, senza investimenti strutturali di rilievo.
Dieffebi introduce la linea Primo Acoustic
L’azienda trevigiana Dieffebi, fedele alla filosofia del “Thinking Beyond” - che pone tra gli obiettivi aziendali il miglioramento della qualità dell’ambiente di lavoro e conseguentemente della vita produttiva - , offre un’efficace soluzione per garantire il comfort acustico all’interno degli spazi di lavoro: la linea di armadi per ufficio Primo Acoustic si distingue infatti grazie a porte fonoassorbenti progettate per migliorare il benessere nei luoghi di lavoro affollati e rumorosi, permettendo una suddivisione intelligente dello spazio.
Testati EN ISO 354:2003, gli armadi Primo Acoustic sono classificati in classe C secondo un coefficiente medio di assorbimento acustico pari a 0,70; tale coefficiente esprime la quantità di energia sonora che viene assorbita da un materiale in un numero compreso fra 0, nel caso in cui tutta l’energia sia riflessa, e 1, nel caso in cui tutta l’energia sia assorbita. Un valore pari a 0,7, perciò, indica che il 70% dell’energia sonora incidente sul materiale viene assorbita. Ciò significa che in un’intervallo di frequenza che varia da 100 a 5000 Hz, Primo Acoustic assorbe in media il 70% dei suoni che incidono sul suo materiale.
Combinando queste qualità alle funzionalità tipiche di un armadio, la linea Primo Acoustic offre in un unico prodotto la possibilità di assolvere alle necessità di contenimento e di separazione degli spazi e allo stesso tempo di limitare efficacemente il riverbero. Per una maggiore isolamento acustico, soprattutto nel caso di armadi con funzione divisoria posizionati al centro di un ambiente, Primo Acoustic può essere fornito con porte fonoassorbenti o - su richiesta - anche con schiene nello stesso materiale.
Disponibile in tre altezze, la linea Primo Acoustic presenta una struttura in lamiera d’acciaio color alluminio o laccato bianco opaco, tagliata con l’utilizzo della tecnologia laser secondo un design di impatto e rifinita con verniciatura a polveri fissata a caldo per una maggiore resistenza. A tale struttura, che lascia ampio spazio al materiale fonoassorbente, viene abbinato un verde brillante o ad un beige più neutro per i pannelli delle porte fonoassorbenti.
Tutti gli armadi sono infine provvisti di ripiani per l’alloggiamento di cartelle sospese, telai estraibili, serratura a chiave e vengono forniti smontati quindi con costi di trasporto ridotti e un montaggio facile e veloce.
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