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Bonus mobili, FederlegnoArredo risponde alle domande ricorrenti
Chiarimenti sulla detrazione del 50% su arredi ed elettrodomestici
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09/10/2013 - Il DL 63/2013, convertito nelle Legge 90/2013 ha introdotto una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici. La detrazione spetta per le spese sostenute dal 6 giugno al 31 dicembre 2013.

Per richiedere il bonus mobili è necessario realizzare - tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2013 - un intervento di ristrutturazione edilizia. L'intervento edilizio può essere dimostrato da titoli abilitativi o dalla comunicazione all’Asl (se previsti), oppure, per gli interventi che non necessitano di titoli o comunicazioni, da una autocertificazione.
 
La data dell’inizio dei lavori deve precedere quella in cui si acquistano i mobili. La detrazione del 50%, da ripartire in dieci quote annuali, spetta su un importo massimo di 10 mila euro; il bonus, quindi, ammette uno sgravio massimo di 5 mila euro. Per beneficiare del bonus è obbligatorio pagare con bonifici bancari o postali oppure con carte di credito o bancomat.
 
Queste, in sintesi, le regole del bonus mobili. Per chiarire alcuni particolari aspetti della detrazione, FederlegnoArredo ha pubblicato delle FAQ che rispondono ai quesiti posti da clienti interessati all’agevolazione:

1. In quali negozi posso fare acquisti validi per il bonus mobili?
In tutti. È una legge dello Stato, non vi sono negozi convenzionati. Il beneficio si applica ai beni acquistati (purché pagati secondo le modalità previste dall’Agenzia delle Entrate), a prescindere dai punti vendita in cui viene effettuato l’acquisto.

2. Sono un commerciante di arredi, apparecchidi illuminazione, materassi, grandi elettrodomestici: devo applicare io il bonus mobili?
No. Per chi vende arredi, apparecchi di illuminazione o materassi non cambia nulla: sarà il vostro Cliente a raccogliere la documentazione relativa all’acquisto e a compilare la sua dichiarazione dei redditi a partire dal 2014.

3. Chi sono i potenziali beneficiari?
Tutte le persone fisiche che presentano dichiarazione dei redditi e pagano imposte allo Stato, purché abbiano eseguito un intervento di recupero del patrimonio edilizio di una unità immobiliare. In particolare:

- il proprietario o il nudo proprietario;
- il titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
- chi occupa l’immobile a titolo di locazione o comodato;
- i soci di cooperative divise e indivise;
i soci delle società semplici;
- gli imprenditori individuali, i soci delle società semplici, snc e sas, tutti limitatamente agli immobili che non rientrano fra quelli strumentali o merce.

Ha diritto alla detrazione anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile su cui si interviene, purché sostenga le spese, le fatture e i bonifici siano a lui intestati e la condizione di convivente o comodatario sussista all’inizio dei lavori. Sono definiti familiari, ai sensi dell’art. 5 del Testo Unico delle imposte sui redditi, il coniuge, i parenti entro il terzo grado, gli affini entro il secondo grado.

4. Sono esonerato dal presentare la dichiarazione dei redditi (ad esempio perché ho un reddito da pensione inferiore ai 7.500 euro oppure un reddito da collaborazione occasionale inferiore a 4.800euro), ho diritto ugualmente al bonus?
No, per godere del bonus mobili occorre essere “fiscalmente attivi” per lo Stato. Nei casi citati non sussiste questa pre-condizione.

5. Le imprese hanno diritto allo sconto fiscale?
Per le imprese, il bonus mobili riguarda solo gli imprenditori individuali, oltre che i soci delle società semplici, snc e sas, limitatamente agli immobili che non rientrano fra quelli strumentali o merce.

6. Cosa significa che il bonus mobili è legato alla ristrutturazione edilizia?
Ildl del 6giugno 2013 ha esteso le detrazioni fiscali al 50%, già previste per gli interventi di ristrutturazioni edilizie, anche all’acquisto di arredi. Il principio di fondo della legge è: quando avviene una ristrutturazione edilizia, è possibile sia necessario sostituire anche gli arredi e gli apparecchi di illuminazione. Pertanto anche l’acquisto di questi nuovi beni gode di un vantaggio fiscale per il consumatore.

7. Posso comperare i mobili agevolati anche se compero una casa ristrutturata da un’impresa?
Una novità positiva consiste nella possibilità di accesso al bonus mobili per gli acquisti di immobili, ristrutturati da imprese e cooperative, purché avvengano entro sei mesi dal termine dei lavori. Ad esempio, una giovane coppia che compra un appartamento ristrutturato da una cooperativa può usufruire del bonus mobili per l’arredamento.

8. Non ho eseguito interventi di ristrutturazione, ma ho acquistato arredi, apparecchi di illuminazione o materassi. Posso godere del beneficio fiscale?
No, oggi la legge consente di goderne solo incaso di acquisti di arredi relativi e concomitanti ad un intervento di ristrutturazione.

9. Ho acquistato arredi per una casa di nuova costruzione, hodiritto anch’io al bonus?
No, manca il vincolo fondamentale della ristrutturazione edilizia.

10. Spetta la detrazione per chi ha eseguito lavori in casa per il miglioramento delle prestazioni energetiche con detrazione fiscale del 65%?
No, questo tipo di agevolazione non consente di accedere.

11. Ho installato pannelli fotovoltaici: mi spetta l’agevolazione?
Sì, tale intervento è considerato dall’Agenzia delle Entrate una manutenzione straordinaria.

12. Ho ritinteggiato tutte le pareti di casa: ho diritto al bonus mobili?
No, tali interventi non rientrano in quelli agevolabili, in quanto manutenzione ordinaria.

13. Cosa posso detrarre avendo sostituito i sanitari?
Nulla, se è stata mera sostituzione di sanitari usati con sanitari nuovi. Tutta la spesa, invece, se la sostituzione è stata effettuata nell’ambito degli interventi di ristrutturazione.

14. Ho rifatto i pavimenti. Mi spetta l’agevolazione?
No, se è stata mera sostituzione di pavimenti usati con nuovi; sì, se la sostituzione è stata effettuata nell’ambito di una ristrutturazione.

15. Il mio condominio ha eseguito lavori di ristrutturazione delle parti comuni, pagati pro-quota secondo i millesimi da tutti i condomini: ho diritto al bonus mobili per gli arredi acquistati per la mia unità immobiliare?
No, le spese per manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia su parti comuni danno diritto al bonus, pro-quota, ai singoli proprietari solo per i mobili destinati all’arredo di tali parti comuni.

16. Il mio condominio ha eseguito lavori di ristrutturazione delle parti comuni, pagati pro-quota secondo i millesimi da tutti i condomini ed ora deve acquistare arredi o apparecchi di illuminazione per le parti comuni (sale condominiali, locali lavanderie, alloggio del portiere, illuminazione scale): abbiamo diritto al bonus mobili?
Sì, l’agevolazione sarà ripartita pro-quota su ciascuna unità immobiliare.

17. Ho ristrutturato il bagno: posso acquistare la cucina o il divano con il beneficio fiscale per l’arredo?
Sì, non vi è correlazione tra l’ambiente ristrutturato e gli arredi acquistati, purchè riferiti alla medesima unità immobiliare.

18. Come faccio a dimostrare che ho eseguito lavori di ristrutturazione?
Se i lavori eseguiti necessitano di Dia, Scia o Cil occorre conservare, oltre ai documenti che attestino il pagamento dei lavori, anche tale documentazione. Se i lavori non necessitano di questi titoli, occorre conservare, oltre ai documenti che attestino il pagamento, anche dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in cui indicare la data di inizio lavori e attestare che gli interventi rientrano tra quelli agevolabili. È consigliabile conservare anche perizie tecniche che attestino l’esecuzione a regola d’arte (per es. nel caso di rifacimento in autonomia di impianti idrici o elettrici).

19. Posso beneficiare dell’agevolazione essendo proprietario dell’unità immobiliare al 50% con un altro familiare ma avendo sostenuto interamente le spese?
Sì, ne ha diritto.

20. Ho eseguito interventi di recupero su più unità immobiliari a me intestate: ho diritto a detrarre le spese per l’arredo per ciascuna di esse?
Sì, ha diritto alla detrazione fiscale per l’acquisto di arredi fino a 10.000 euro, per ciascuna unità immobiliare oggetto di intervento.

21. Qual è l’arco temporale di validità del bonus?
Le spese per arredi, apparecchi di illuminazione e materassi devono essere sostenute nel periodo compreso tra il 6 giugno 2013 e il 31 dicembre 2013.

22. In quale periodo devo aver effettuato lavori di ristrutturazione utili all’agevolazione?
I pagamenti per gli interventi devono essere effettuati tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2013.

23. La data di inizio dei lavori di ristrutturazione deve essere antecedente quella di acquisto degli arredi?
Sì, necessariamente.

24. La data di pagamento dei lavori di ristrutturazione deve essere antecedente quella del pagamento per gli arredi?
No, può essere anche successiva. L’importante è che il pagamento degli arredi sia successivo alla data di inizio lavori.

25. Ho pagato parte delle spese per acquisti dei miei arredi prima del 6 giugno e parte dopo il 6 giugno (alla consegna), a cosa ho diritto?
Possono essere detratte solo le spese effettuate dopo il 6 giugno.

26. I mobili su misura godono dell’agevolazione?
Sì, senza dubbio.

27. I mobili usati o di antiquariato godono dell’agevolazione?
No, non sono agevolabili.

28. Ho sostituito una parte usurata di un mobile già in mio possesso. Posso usufruire del bonus?
No, l’intervento non è agevolabile.

29. Come devo pagare gli arredi?
Con il bonifico "parlante" oppure, come da recente chiarimento dell’Agenzia delle Entrate, saranno accettati anche pagamenti effettuati con Carta di Credito o Bancomat. Il bonifico è detto "parlante" quando evidenzia la normativa di riferimento quale causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il codice fiscale o il numero di partita iva del fornitore.

30. Posso pagare con assegni oppure in contanti?
No, gli acquisti pagati in questo modo non godono del bonus.

31. Ho acquistato arredi e li sto pagando a rate. Ho diritto al bonus?
Se la finanziaria paga per intero con bonifico il venditore entro il 31 dicembre 2013, riportando gli elementi obbligatori del bonifico parlante, si ritiene che la detrazione sia possibile.

Tutte le informazioni sul bonus mobili fornite da Federlegno Arredo sono disponibili nel sito http://www.bonusmobili.it/

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