19/11/2013 - Sono aperte le iscrizioni alla terza edizione del Master di primo livello in Housing Sociale e Collaborativo che partirà a marzo 2014. Un Master organizzato da POLI.design e supportato dalla Scuola del Design con la collaborazione della Scuola di Architettura Civile, della Scuola di Architettura e Società e della Scuola di Ingegneria Edile - Architettura del Politecnico di Milano.
Nel momento storico attuale, caratterizzato da una sensibile trasformazione antropologica, da ingenti movimenti migratori, dalla crescita dell’inurbamento di fasce deboli della popolazione e dalla ridefinizione delle figure sociali che abitano la città, l’housing sociale e collaborativo può costituire una delle soluzioni dell’abitare contemporaneo per fasce di popolazione di ogni ordine sociale. Permettendo di creare complessi abitativi con un valore aggiunto legato all’integrazione degli inquilini, l’housing sociale e collaborativo definisce interventi che comprendono l’offerta di alloggi, servizi, azioni e strumenti rivolti a chi non riesce a soddisfare sul mercato il proprio bisogno abitativo, per l’assenza di un’offerta adeguata o per ragioni economiche.
Pratica consolidata nel nord Europa, in particolar modo nel Regno Unito, nei Paesi Bassi, nei Paesi Scandinavi, in Francia, Germania e Austria, l’housing sociale e collaborativo si sta diffondendo da alcuni anni anche in Italia grazie ad una serie di politiche e azioni specifiche, tra le quali l’attuazione del SIF (Sistema integrato dei fondi immobiliari per l’housing sociale) un fondo d’investimento nazionale gestito da Cassa Depositi e Prestiti che attraverso l’attivazione di fondi regionali, finanzia progetti locali. In questa direzione va anche il Piano di Governo del Territorio approvato dal Comune di Milano nel novembre 2012 che mette a punto meccanismi di incentivazione alla realizzazione di residenzialità sociale e di interventi di co-housing. Un’opportunità, quella dell’housing sociale e collaborativo, che coinvolge anche il sistema delle cooperative di abitanti, oggi impegnate in un processo importante di riorganizzazione, d’innovazione e di rilancio del proprio modello.
Per gestire lo sviluppo di un progetto di housing sociale e collaborativo è necessario possedere quindi competenze multidisciplinari che spaziano dall’architettura, al design dei servizi, alla finanza, e avere una visione sistemica dell’abitare non solo legata agli aspetti materiali del progetto ma anche al modo con cui si organizza la comunità e come questa si autosostiene nel tempo.
Proprio per rispondere a questa esigenza è nato il Master in housing sociale e collaborativo. Un percorso formativo specialistico ed innovativo rivolto a formare figure professionali in grado di operare in modo sistemico nel processo progettuale dell’housing attraverso competenze di design dei servizi e architettura, scienze sociali, management e finanza creando una convergenza di metodi e strumenti. Il Master è progettato per sistematizzare le conoscenze di operatori provenienti dai differenti comparti del sistema dell’housing sociale e collaborativo: esperti di urbanistica e architettura, progettisti e costruttori, responsabili di cooperative, operatori nel campo della finanza e gestione del risparmio, esperti nel campo delle politiche sociali e nelle pratiche d’integrazione, promotori di interventi di co-housing ed operatori immobiliari.
La struttura didattica si qualifica per il carattere interdisciplinare, per l’integrazione tra teoria e pratica e per l’approccio progettuale che si traducono in una sequenza di lezioni ex-cathedra, workshop specifici e tirocinio formativo organizzato presso aziende e organizzazioni che operano nel settore, tra cui: le Cooperative di abitanti, la Fondazione Housing Sociale, le Società di Gestione del Risparmio, le Pubbliche Amministrazioni, Studi di Architettura, Enti del Terzo Settore e altri operatori coinvolti.
Tre le grandi aree disciplinari:
- La progettazione architettonica
- Il design strategico e dei servizi
- La valutazione economico-finanziaria
Nell’edizione appena conclusa, di grande valore didattico è stata la collaborazione con il Comune di Milano sotto il cappello Polisocial, il programma di responsabilità sociale del Politecnico di Milano: nei tre principali workshop declinati rispetto alle aree disciplinari del Master, gli studenti hanno potuto mettere in pratica le competenze acquisite sul fronte sociale, architettonico e economico-finanziario confrontandosi con la Pubblica Amministrazione su problematiche reali.
Nel primo workshop, Micro Habitat Sociali, il tema di progetto si è articolato in base alla richiesta delle Direzioni Centrali Casa e Politiche Sociali del Comune di Milano, con riferimento sia alla gestione e attivazione degli alloggi definiti come “SOTTO SOGLIA” presenti all’interno del patrimonio comunale di Edilizia Residenziale Pubblica, sia alla necessità di implementare servizi abitativi di accoglienza leggera per specifiche categorie di utenti in condizioni di disagio abitativo. Seguendo un percorso progettuale intensivo, che ha previsto un lavoro di costruzione di scenario, di progettazione dei servizi, di relazione con il contesto, di co-progettazione con i gestori, di definizione di un piano di accompagnamento sociale e di valutazione della fattibilità tecnica ed economica, si è giunti all’individuazione di una serie coerente di servizi con l’obiettivo di definire soluzioni sostenibili e di delineare un’offerta di modelli sperimentali di accoglienza temporanea.
Nel secondo workshop, un laboratorio di progettazione architettonica, si è lavorato alla definizione di un intervento di residenzialità temporanea, in un’area di proprietà pubblica proposta dalla Direzione Centrale Sviluppo del Territorio del Comune di Milano. È nato HUBLAB, un sistema di “case atelier” aperto alla comunità del Politecnico, al quartiere Bovisa e a tutti coloro che cercano uno spazio flessibile dove abitare a Milano. Nello sviluppo del progetto estrema attenzione è stata posta alla relazione con il contesto, ai rapporti tra lo spazio privato delle abitazioni e lo spazio pubblico di confronto con la città, alle scelte tipologico-distributive ed al controllo dei costi di costruzione.
Nel terzo workshop, infine, il progetto HUBLAB è stato analizzato più approfonditamente secondo criteri e parametri di gestione economico-finanziaria allo scopo di valutarne il rendimento atteso e l’effettiva sostenibilità economica (costi e tempi della realizzazione dell’intervento, orizzonte temporale dell’investimento, definizione del mix abitativo, costi immobiliari e finanziari dell’operazione, ecc.).
Il master vanta tra i propri partner principali la Fondazione Housing Sociale co-promotore del Master stesso, insieme a Confcooperative Federabitazione, Legacoop Abitanti, Associazione Nazionale Costruttori Edili e FederLegno Arredo. Anche le più importanti Società di Gestione del Risparmio (SGR Immobiliare) hanno aderito all'iniziativa, tra le quali Generali Immobiliare, Polaris, Prelios, Investire Immobiliare SGR e Torre SGR. Il master ha ottenuto il patrocinio dell’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della Provincia di Milano, dell’ACRI-Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa e dell’Istituto Nazionale di Urbanistica.
Per partecipare è necessario aver conseguito il Diploma o Laurea V.O., Laurea Triennale N.O. in Architettura, Disegno Industriale, Ingegneria, Economia, Scienze Sociali-Umanistiche, Giurisprudenza. Sono ammessi come studenti uditori, candidati non laureati che abbiano maturato significative esperienze professionali e lavorative e che intendano potenziare il loro percorso professionale.
Il numero di allievi ammessi è 30.
L’avvio delle lezioni è previsto per Marzo 2014.
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