20/05/2021 - Orografie presenta i nuovi arredi T1 e T2 disegnati da Martinelli Venezia Studio. Elementi che si incastrano, sovrappongono o separano danno vita ad arredi ibridi, a metà tra tavolini e mobili contenitori, in cui memorie passate e visioni futuristiche si fondono nei dettagli. Stratificati su più livelli, T1 e T2 sono complementi dalle molteplici funzioni e collocazione.

 

Carolina Martinelli e Vittorio Venezia raccontano com'è nato il progetto: “siamo sempre stati affascinati dagli stampi in legno per fonderia, manufatti ricchi di incavi, fori di vari diametri, smussi, protuberanze o altri dettagli singolari che suscitano il nostro immaginario sulle innumerevoli forme che con essi è possibile realizzare”.

Hanno scomposto e ordinato questi segni dando vita ad un vero e proprio linguaggio con cui comporre graficamente i tavolini.

Sono nati così T1 e T2, due elementi d’arredo enigmatici e scultorei che potremmo definire dei normografi dello spazio domestico, dove le funzioni si alterano generandone di nuove.

 

La produzione vede coinvolta una piccola realtà artigianale del territorio che ha realizzato i due oggetti di arredo in pasta di legno rivestita da una lacca dall’effetto metallizzato. Anche i due colori scelti per T1 e T2 esprimono carattere e vivacità: rosso e blu.

Forme che dialogano in una geometria di linee squadrate in armonia con dettagli stondati, che spingono la capacità produttiva del materiale ai suoi estremi. Ogni dettaglio che si vede lascia spazio a una personale interpretazione e desiderio di utilizzo. I due oggetti hanno un valore intrinseco, un ibrido in equilibrio tra apparenza e interpretazione.

 

I tavolini T1 e T2 fanno parte della nuova collezione Orografie che verrà presentata a settembre 2021 in occasione del Salone del Mobile a Milano. Gli altri arredi portano la firma di numerosi designer, tra cui Francesco Faccin, Francesca Lanzavecchia ed Elena Salmistraro.

Orografie è il brand design-oriented ideato da Giorgia Bartolini (founder) con Vincenzo Castellana (art director). La collezione si basa sull’assunto di progettare una funzione e non per una funzione. Partire dalla funzione e ideare poi la forma. Tutti i designer coinvolti sono stati chiamati a progettare elementi che assolvessero a funzioni che non esistevano.La produzione artigianale qualificata e diversificata, si radica nel territorio siciliano, la stessa terra in cui nasce il brand.