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Gioco di ‘inversi-complementari’ per la casa a Mont-ràs
La prima opera di Marta García Orte e Antonio Zamora Cabrera
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30/03/2011 - La prima opera degli architetti Marta García Orte e Antonio Zamora Cabrera è una residenza fruita frequentemente da alcuni membri della famiglia dei proprietari e, in modo occasionale e indipendente, da parte dei restanti; il progetto nasce dalla volontà di interpretare in senso positivo la normativa locale al fine di conseguire un’adeguata integrazione sia con il contesto paesaggistico che con l’immaginario simbolico del luogo. Da queste premesse e in presenza di una parcella prossima all’abitato di Mont-ràs (Girona), caratterizzata da un’accentuata pendenza e da un evidente valore paesaggistico, immersa com’è in un lecceto nei pressi di un torrente mediterraneo, la proposta progettuale intende riflettere la sua natura funzionalmente duale in termini compositivi.
 
I due nuclei fondamentali della residenza, seppur differenziati a livello distributivo e formale, sono connotati da un gioco di “inversi-complementari”: da un lato il corpo principale, che accoglie gli usi maggiormente condivisi della residenza, reinterpreta sia nella composizione dello spazio che nell’uso dei materiali le tipologie architettoniche locali; dall’altro una seconda tipologia, realizzata in cemento a vista e configurata a partire dal rapporto con lo spazio aperto e le condizioni topografiche, accoglie una serie di camere-studio, per un uso più sporadico ed autonomo.
 
L’attenzione posta rispetto all’orografia, al rapporto con gli edifici limitrofi, all’orientamento e alle visuali si formalizza in uno schema compositivo nel quale fin dall’accesso su strada si apprezza un volume di dimensioni contenute adiacente alla piscina e al tetto giardino; quest’ultimo non consente di percepire l’effettivo sviluppo alla quota inferiore dell’edificio. Al tempo stesso, il trattamento degli esterni si regge su una “logica degli opposti”, essendo la residenza intesa come un ambito permeabile fra una zona superiore più definita formalmente e fruita e l’ambito esterno alla quota più bassa, concepito con la volontà di dissolvere i limiti fra costruito e spazio esterno.
 
Alla residenza si accede mediante una scala esterna che conduce al livello inferiore, in cui si trova l’ingresso principale. Questo spazio di transizione, in cui si intravede l’esterno dietro al Quercus suberposto al centro, costituisce lo spazio comune fra i due corpi del progetto: il volume principale e la zona notte.
 
Le caratteristiche della parcella permettono di organizzare il corpo principale rivestito in pietra in tre livelli: quello inferiore contiene il garage ed una zona relax. Il primo piano è formato da un unico grande spazio continuo in cui sono ubicati un bagno di servizio, la cucina, la sala da pranzo ed il soggiorno. La scala divide visivamente questi ultimi due ambienti, senza frammentare la continuità dello spazio. Il doppio volume del soggiorno, l’apertura verso il paesaggio mediante ampie vetrate, l’”incorniciatura” di alcune viste panoramiche intese come veri e propri quadri all’interno della libreria contribuiscono a rafforzare la sensazione di uno spazio in cui interno ed esterno si diluiscono l’uno nell’altro. Infine, al livello superiore, si trova la principale camera da letto ed una zona studio che si affaccia sul soggiorno.
 
La valorizzazione delle viste è stato un elemento prioritario nel concepire il progetto. Così come la libreria del soggiorno inquadra le visuali più significative, ogni stanza si orienta verso panorami differenti, come il solarium, la piscina o il lecceto.
 
Acciaio e cemento caratterizzano il secondo ambito spaziale a cui si accede dalla soglia del disimpegno d’ingresso. Il corridoio, che prende luce da una finestra a nastro immersa nella piscina, costituisce l’asse distributivo lungo cui le stanze si aprono a ventaglio. Lo schema compositivo di ognuna di esse si ripete: un arredo a parete in acciaio contiene l’armadio, il bagno ed una zona studio e permette di liberare lo spazio centrale in cui è collocato il letto, da cui si gode della vista verso l’esterno.
 

  Scheda progetto: Vivienda unifamiliar en Mon-ràs
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