14/12/2012 - Lo studio Takeshi Hirobe è stato chiamato a progettare una casa affacciata sulla Baia di Tokyo, la Villa SSK a Chiba, a pochi kilometri dalla megalopoli giapponese ma in un contesto naturale insospettabilmente integro.
I progettisti sono rimasti particolarmente colpiti dall'Oceano e dalla verticalità della costa che si impenna verso la montagna rocciosa che incornicia il paesaggio. L'edificio è concepito proprio come un "ponte" fra il profilo frastagliato e scuro delle montagne e la distesa imponente dell'oceano.
L'Architettura deve essere radicata nel posto che occupa. Da questa semplice affermazione deriva la forma architettonica di questo edificio, emersa "in qualche modo" - spiegano i progettisti - "durante il lungo processo di analisi e studio del contesto".
Anche se il processo di progettazione ha dovuto affrontare - di nuovo per ammissione degli architetti - "un accumulo frenetico di informazioni e imput differenti", l'edificio finito dà la strana impressione di essere stato costruito secondo una qualche legge, in modo molto chiaro e deciso.
Il nuovo edificio non ricorda affatto le costruzioni vicine, in una distanza che è denunciata già dal colore. Un altro elemento straniante è che questo "tunnel verso il paesaggio" non ha praticamente nessun angolo retto fra le pareti, i solai e il tetto.
Il programma funzionale comprende ampie zone soggiorno, pranzo e cucina, un bagno (che ha forse sopra la vasca la migliore vista della casa) e una camera per gli ospiti. Inoltre è prevista anche una camera speciale che può essere usata per ammirare l'amata auto del proprietario (di cui non si conoscono i dettagli, quindi ognuno è libero di immaginare la propria fuoriserie: io ci vedrei bene una Lancia Fulvia coupè, per le linee tese e spigolose).
|