23/04/2013 – Jean Nouvel, Ross Lovegrove e Carlotta de Bevilacqua tra i protagonisti che quest'anno hanno studiato nuovi progetti di luce per Artemide.
Chi meglio di Jean Nouvel può interpretare la relazione tra luce ed architettura, ricercando suggestioni all'interno del mondo del cinema, che hanno dato vita alla lampada Objective.
 

Questo concept si traduce in un elemento scomposto in quattro parti, ciascuna con movimenti e funzioni proprie: una base, un segmento vetrato, una prima testa e una seconda testa. La connotazione dell’oggetto  richiama la manipolazione di un obiettivo fotografico con tre diversi segmenti che ospitano diverse sorgenti luminose: luce d’ambiente proveniente dal segmento vetrato,  luce puntuale, dalla prima testa, sul piano di lettura o di lavoro e luce puntata verso l’alto dal proiettore della seconda testa.
 

Forme organiche realizzate in alluminio 100% riciclabile attraverso processi di estrusione compongono Florensis la nuova lampada LED di Ross Lovegrove, in cui l'interessante disegno, con referenze al mondo vegetale, non sembra però sufficiente per colmare le carenze di un progetto formalmente poco interessante.

Carlotta de Bevilacqua presenta Empatia, un interessante progetto che ricerca nuovi processi creativi nella fusione di tecnologia e artigianato “Empatia, già nel nome rivela lo spirito con cui l'ho pensato quello di far leggere la luce nella sua manifestazione fisica e nello stesso tempo a dimostrare come due sapere importanti quello super tecnologico si possa sposare con un sapere millenario come quello di soffiare il vetro”.