18/01/2016 – Casa VI, progettata da Alfredo Vanotti, si trova a Piateda, in Provincia di Sondrio sulle Alpi Orobie, a circa 1000 metri di altitudine.
La committenza chiedeva la trasformazione di un rudere esistente in un'unità immobiliare da adibire a residenza, che avesse maggiori irraggiamento solare e illuminazione nella zona giorno e, nel contempo, vista verso il fondo valle.
Dopo un'attenta analisi del contesto, delle possibilità in termini di esposizione, dello studio della luce solare nei dodici mesi e dello studio delle tecnologie e dei valori dell'architettura montana, Vanotti è giunto al progetto attraverso una reinterpretazione in chiave moderna delle tecniche costruttive e dei materiali del passato.
“Tutto ciò perché ritengo che l'architettura montana sia un esempio emblematico di architettura sostenibile dato che si utilizzavano materiali ricavati dalla natura e per ovvi motivi a km 0. Avendo dovuto confrontarmi con una preesistenza e non avendo potuto scegliere miglior posizione dove fabbricare, si è lavorato sul soleggiamento e l'illuminazione, optando per la copertura ad una sola falda, in modo tale che verso sud, attraverso il lucernario e le aperture, si potesse avere irraggiamento solare tutto l'anno. Questa scelta mi ha permesso di realizzare delle aperture di grandi dimensioni con vista sul fondo valle, sia dalla zona giorno che dalla zona notte.
Dal punto di vista dei materiali e della loro combinazione ho optato per un rivestimento in pietra locale e serramenti in larice, puntando per quelli con una forte matericità intrinseca: pietra e legno. All'interno invece ho optato per l'utilizzo di cemento armato, larice naturale e ferro”.
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