17/12/2018 - Il progetto di restauro e recupero HCBC di NAT Office lavora sull’idea di una nuova configurazione interna, che rinnovi gran parte dell’edificio, conservando l’impaginato storico delle facciate ed eliminando superfetazioni ed aperture incongrue.
La conservazione dell’unitarietà dei prospetti viene valorizzata da una interpretazione degli scuri a filo facciata e della figura dell’imbotte e del davanzale, spesso dimenticata nel restauro contemporaneo.
Internamente tutto il fabbricato ruota attorno alla scala esistente, incongrua e non percorribile.
Il progetto mantiene la centralità della scala, rendendola indipendente dal piano terra, attraverso una nuova interpretazione della hall di ingresso che si rialza nella sua parte terminale e costituisce un piano intermedio su cui collocare le rampe. Così a piano terra emerge un unico appartamento-dependance che ruota attorno alla scala, recuperando a biblioteca la sala con volta a crociera in continuità con gli edifici esistenti.
I piani interni, interessati da sovrapposizioni di strutture e superfetazioni, vengono sostituiti, ricostruendo gli impalcati in legno con nuove orditure più leggere e funzionali, così da ridistribuire i piani all’interno della sezione. La seconda unità abitativa, individua al piano primo la zona giorno, con living room, sala tv, cucina e studio.
Il secondo piano disegna gli spazi delle camere da letto e di un ampio soggiorno, spazio polivalente/gioco, garantendo poi, tramite una rampa in acciaio, l’arrivo a un soppalco studio: un vero e proprio ponte sugli spazi della zona notte.
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