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Ph. © Beppe Giardino
04/02/2019 - Lo studio Blaarchitettura ha recentemente ristrutturato un appartamento di fine anni ‘50 nel centro di Torino, a pochi passi dalla Mole Antonelliana.
L’ appartamento di circa 130mq è stato inizialmente “svuotato” attraverso la demolizione di tutti gli elementi privi di funzione strutturale, spogliandosi così della sua precedente trama per lasciare spazio ad una nuova tessitura: un sistema costruttivo-strutturale leggero balloon frame.
Il rilievo millimetrico delle murature di confine e dei nuovi impianti ha permesso di ottenere disegni precisi necessari alla produzione e al pre-assemblaggio in officina in scala 1:1 dell’intero appartamento in tutte le sue parti (muri e arredi).
I nuovi tramezzi lignei definiscono una nuova distribuzione manifestando situazioni nelle quali il pavimento di un’area diviene parte di un altro ambiente e nel quale la superficie orizzontale non trova limite nelle sue pareti di confine ma invade gli spazi attigui.
La distribuzione, in contrapposizione alla forma rettangolare dell’appartamento, si sviluppa lungo due diagonali longitudinali che diventano direzione privilegiata per apprezzare contemporaneamente Mole Antonelliana e Palazzo Nuovo Universitario, situazione che nella precedente distribuzione non poteva accadere.
Si ottiene quindi una zona giorno molto luminosa aperta su tre lati, comprensiva di soggiorno con cucina, due bagni e una doppia zona notte.
Vi è un’alternanza di volumi che nel loro ordinamento divengono pareti, e che compongono pieni e vuoti. Vi è la ricerca di non definire gli spazi, ma di compenetrarli, lavorando in sezione e in pianta contemporaneamente, sovrapponendo strati bidimensionali e tridimensionali. E’ negata la definizione dei limiti e vi è la volontà di evidenziare i confini ma di prudentemente oltrepassarli. L’uso di dettagli costruttivi “a filo” diventa così indispensabile.
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