27/02/2019 - L’appartamento, ristrutturato da Francesco Fostinelli, si trova al secondo piano di un edificio storico risalente alle fine del ‘400, come testimonia la data incisa sul portale d’ingresso. L’edificio ha subito parecchi interventi nel corso degli anni. È tuttavia riconoscibile la tipica struttura del palazzetto rinascimentale: piano interrato dedicato alle cantine; piano terra un tempo dedicato alle attività lavorative con portico ad archi a sesto ribassato e tre campate; piani superiori dedicati agli alloggi con loggiati per distribuzione alle unità ed ai piani.
Il primo piano in muratura ha un loggiato un tempo presumibilmente ad archi. Nel tempo le colonne con stemma della famiglia e capitelli ornati da foglie di piante grasse sono state riposizionate su basamenti in cemento e sostengono senza archi un loggiato in legno interamente ricostruito. Al piano secondo si trovano due unità abitative una delle quali oggetto dell’intervento.
Gli spazi interni sono stati completamente riorganizzati. Precedentemente l’ingresso avveniva su un lungo corridoio che distribuiva tutte le stanze. Ora si accede direttamente al soggiorno tramite un ridimensionato disimpegno incorniciato esternamente da un'imbotte asimmetrico che internamente penetra nella zona giorno. Questo disimpegno, rialzato rispetto alla quota di pavimento interno e ribassato rispetto alla quota del soffitto, è completamente resinato. Su un lato si nascondono armadi incassati.
La zona giorno ha una pianta rettangolare ed è illuminata da 2 delle 4 finestre in nicchia ad arco ribassato, tipiche del periodo di costruzione.
L’elemento centrale della zona giorno e cuore del progetto è il blocco funzionale che ingloba cucina e camino. La pianta di questo spazio consente di circolare intorno a questo elemento liberamente senza barriere.
Il soffitto così come le pareti verticali perpendicolari al muro portante storico della facciata principale dell’edificio si interrompono prima e non si addossano ad esso. Questo consente di percepire la continuazione del muro senza spezzare il ritmo conferito dalle finestre ad arco e dare leggerezza al soffitto. Anche questo spazio viene utilizzato per l’illuminazione indiretta e per nascondere gli elementi tecnici.
L’utilizzo di pochi materiali e pochi colori, le pareti libere da mobili e l’essenzialità dell’arredo sono scelte progettuali finalizzate a conferire sobrietà agli ambienti che verranno arricchiti vivendoli nel tempo.
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