28/10/2019 - Il nuovo ristorante Sobremesa progettato dallo studio didea, è situato al piano terra del settecentesco Palazzo Isnello nella storica Piazza Cassa di Risparmio a Palermo, meglio conosciuta come “piazza Borsa”, il cui edificio fu progettato tra il 1907 e il 1912 da Ernesto Basile.
Originariamente un negozio di valigie, il locale era strutturato in tre unità non comunicanti tra di loro e presentava uno sviluppo in pianta irregolare con una tipologia di muratura mista in condizioni non ottimali - che è stato il primo aspetto affrontato dai progettisti.
La necessità di creare un spazio unico e nuovi flussi adatti alla nuova destinazione, ha portato come prima azione progettuale allo sventramento di pareti molto spesse e al consolidamento strutturale dell’involucro murario.
Partendo dai vincoli strutturali imposti, gli architetti hanno previsto uno sviluppo fluido in pianta, dall’ingresso per proseguire in una successione di microambienti con ampi affacci sulla piazza che definiscono giochi prospettici e di luce inaspettati.
La sala d’ingresso ospita il bar e il bancone in marmo di Carrara bocciardato, in contrasto con l’intonaco liscio dei muri; le sale accolgono invece tavoli e sedie neri dal design essenziale. Una grande bottiglieria customizzata caratterizza la saletta centrale più riservata; gli ambienti più interni sono invece riservati ai servizi.
La pavimentazione in rovere massello corre lungo tutta la superficie del locale, e grazie allo zoccolo filomuro nero, sembra proseguire anche sotto la spessa muratura, che pare così fluttuare.
Gli assi luminosi dei led, rivolti verso l’alto, illuminano gli ambienti in maniera indiretta.
A completare il progetto illuminotecnico, piccoli spot sono posizionati in modo da creare coni luminosi sui tavoli, come proiettori su un palcoscenico.
I giochi di illusione ottica sono ripresi nella scelta di retroilluminare le scaffalature per le bottiglie, disegnate su misura dallo studio - che appaiono fuoriuscire dalla struttura in acciaio e rovere verniciato nero che le definisce.
La scelta di un'unica cromia dai toni azzurro-grigi delle pareti prosegue sul soffitto, enfatizzando la sensazione di continuità dello spazio, ed è poi ripresa nei bagni, dove i materiali scelti - la resina grigia, le piastrelle e il marmo di Carrara bocciardato per il lavabo - emergono come forti e minimali segni estetici.
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