19/11/2021 - STUDIOTAMAT termina il restyling di un un appartamento di 65 mq nascosto nel cuore di uno dei quartieri più frequentati di Roma, Trastevere. La residenza, al primo piano di una palazzina d’epoca, è stata interamente ridisegnata per accogliere viaggiatori che si lascino affascinare dal volto più contemporaneo della capitale.
Casa Totem, che prende il nome dal grande volume polifunzionale e scultoreo che si eleva da terra fino al soffitto, può ospitare fino a quattro persone e si sviluppa in un ingresso, due camere da letto, un angolo cottura e una zona living con arredi flessibili, pensati per dare spazio a diverse attività.
L’appartamento, originariamente rivestito da una carta da parati anni Settanta, è stato letteralmente spogliato, mettendo a nudo una stratificazione di tinte e smalti originari dell’epoca. Questi sono stati il punto di partenza per gli architetti, che hanno optato per scelte cromatiche in linea con gli intonaci preesistenti, mantenendo le imperfezioni del tempo.
“La sfida era realizzare un intervento contemporaneo di design in continuità con il passato, calibrare peculiarità storiche dell’appartamento ed elementi di architettura contemporanea, in un gioco di contrasti che ha permesso di realizzare ambientazioni eterogenee e di carattere” — spiega Matteo Soddu, co-fondatore di STUDIOTAMAT.
A fare da perno per la riorganizzazione degli spazi al centro dell’appartamento, dettando un ordine completamente nuovo, è il “totem”, un volume polifunzionale e scultoreo che si eleva da terra fino al soffitto, una sorta di quinta scenografica che cela sul retro una delle camere da letto e un passaggio che conduce ai servizi, illuminato da una vetrata a tutta altezza e arredato con un piccolo cucinino sul fondo realizzato su misura.
Scavato e articolato in maniera apparentemente casuale, il volume del totem oltre a schermare il living dalla camera da letto, racchiude internamente funzioni su tutti i lati, come armadiature, luci, frigorifero, cantinetta vini, libreria. Su di esso è incastonato un imponente piano orizzontale in legno laccato nero, che aggetta verso le pareti della sala, pensato come seduta per il tavolo da pranzo o come chaise-longue.
L’uso del colore è la cifra stilistica di tutto il pied-à-terre, che alterna tonalità calde e fredde per valorizzare le aggiunte senza prevalere sulle cromie originali Rispettando la vocazione del quartiere, da sempre ricco di botteghe e artigiani che ne hanno segnato la storia, tutto il progetto è disegnato su misura, dagli arredi all’illuminazione, con l’obiettivo di renderlo unico e di valorizzare mestieri ormai dimenticati.
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