Ph. Filippo Poli
12/01/2022 - A Milano, in zona Arco della Pace, lo studio di architettura AOUMM cura il progetto di ristrutturazione di due unità immobiliari, accorpandole in un duplex di 120 mq. Il living al nono piano, caratterizzato da una palette che ha come tono predominante il color carta da zucchero, occupa un ampio ambiente biesposto, in continuità spaziale con la terrazza. La scala che conduce alla zona notte al piano inferiore è un dispositivo funzionale e di arredo, che gioca con contrasti tra masse e leggerezza.
"L’intervento aveva l’obiettivo di unire in un’unica residenza due appartamenti posti all’ottavo e al nono e ultimo piano di uno stabile degli anni 70. Lo sviluppo su due livelli è stato il punto di partenza per la distribuzione degli ambienti: al piano nono, il più luminoso, è collocata la zona giorno open space, mentre al livello inferiore si trova la zona notte", spiegano gli architetti.
Il living al nono piano occupa un ampio spazio aperto di circa 60 mq dalla doppia esposizione. A nord ovest, lo spazio si apre su una terrazza rivolta verso i grattacieli di CityLife, in continuità spaziale e visiva con l’interno grazie ad un grande serramento scorrevole che occupa tutta la parete di separazione. A sud est, l’appartamento guarda al Duomo, alla Torre Velasca, al Castello Sforzesco con la sua Torre del Filarete. Questa vista unica è valorizzata da una grande apertura a specchiatura singola che incornicia lo skyline della città, al cui fianco, attraverso una porta finestra, si accede a un balcone di proprietà, affacciato sull’Arena Civica e separato dagli ambienti confinanti tramite una parete vegetale.
La zona giorno è caratterizzata da un parquet in rovere naturale posato a spina italiana e campiture a parete color carta da zucchero; la tinta evidenzia gli elementi chiave dell’articolazione spaziale – il pilastro strutturale al centro della stanza e la scatola muraria che contiene i servizi –, ritornando nelle cromie del pavimento che individua la zona della cucina a vista. Questa, affacciata sulla terrazza, è organizzata a L intorno ad un’isola centrale attrezzata che, allineandosi al pilastro, suggerisce una definizione funzionale di spazio living e spazio pranzo, mantenendo l’unità dell’ambiente.
Al piano inferiore, un ambiente fluido ospita la camera padronale, un guardaroba seminascosto dalla parete alla testa del letto, una zona studio e un secondo bagno, dove compare nuovamente la tinta carta da zucchero nel rivestimento a pattern geometrici in rilevo.
Elemento distributivo dello spazio è qui la scala di connessione tra i due livelli, ricavata al piano superiore tra il blocco bagno e la parete perimetrale. Questa è al contempo un dispositivo funzionale e di arredo che introduce nello spazio un lavoro di contrasti tra masse e leggerezza.
|