Ph. Atelier Vincent Hecht
31/03/2022 - Sembra fluttuare nell’aria House in Yanakacho, la residenza privata progettata a Gunma, Giappone, dallo studio KACH – all'anagrafe Taiga Kasai e Chong Aehyang – per una famiglia di quattro persone. Il voluminoso involucro in policarbonato traslucido corre, sospeso al primo piano, lungo tutti i prospetti della casa. Tale elemento da un lato separa la casa dalle proprietà circostanti e dall'altro, grazie alla leggerezza del materiale, la maniene in stretta relazione con il contesto urbano in cui si trova.
Per il progetto della casa in Yanakacho i progettisti sono partiti da una facciata in policarbonato traslucido: “è stato il primo elemento del progetto, la pianta definitiva della casa ha preso forma gradualmente, studiando le funzioni e la loro disposizione per creare una casa adatta al suo ambiente”, affermano gli architetti Taiga Kasai e Chong Aehyang, fondatori dello studio KACH.
La sala da pranzo e la cucina sono poste su un piano terra aperto circondato da altre stanze con diverse altezze e che si collegano tra loro in maniera fluida, senza partizioni. Gli spazi che richiedono privacy sono invece posizionati su un livello più alto e nella zona semi-interrata, ogni stanza è collegata in modo che i residenti possano sentire la presenza l'uno dell'altro indipendentemente da quale stanza della casa stiano occupando in quel momento.
Una tenda esterna è stata installata sotto il recinto galleggiante in policarbonato traslucido per aprire o chiudere lo spazio esterno assecondando le necessità degli inquilini. Questa è una delle caratteristiche essenziali che permette alla casa di cambiare la qualità dello spazio chiuso e che consente ai residenti di regolare il rapporto tra la casa e la comunità.
Lo spazio esterno può essere inoltre controllato per conformarsi come spazio pubblico o spazio privato grazie ad una tenda esterna.
“Collegando l'ambiente circostante al nucleo più profondo della casa, vogliamo creare una casa aperta e vivace dove la vita del residente diventa parte integrante della città e la città diventa il loro giardino”, spiegano i progettisti.
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